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martedì, aprile 28, 2015

Prontezza di riflessi: Lidl e gli One Direction

Real Time Marketing, o quasi.

Intelligente esempio di una piccola azione, basata sulla prontezza di riflessi.
E che facendo leva su una notizia di cronaca, a costo zero fa parlare (bene) della marca.

Più che strategia, intuizione.

Rapidamente: Zayn lascia gli One Direction.

Kleenex, come visto, mette a disposizione dei fan i fazzoletti.

Lidl, invece, si ritrova in casa un prodotto che rischia di diventare obsoleto: gli ovetti di cioccolato degli OneD.

Rapido tweet: va via uno dei 5 OneD? per correttezza commerciale, la catena distributiva abbassa il prezzo degli ovetti di 1/5 :-) (nel contempo celebrando l'amore per la band etc etc).


Ovviamente della cosa si parla in rete (26.000 RT del tweet, senza contare le stelline...), la notizia si propaga, si sorride, l'obiettivo delle PR digitali è raggiunto...

PS: divertente notare che la notizia dell'uscita di Zayn dalla band ha coinciso con la notizia di Jeremy Clarkson fuori da Top Gear. 
Inevitabile in Rete l'insorgere di nuovi meme sul possibile scambio di lavori fra i due...




venerdì, ottobre 31, 2014

Divertente esempio di pubblicità comparativa. Lidl.

OK, post leggerino del Venerdì.
E non è nemmeno roba digitale,
Però è divertente. E interessante.
Enjoy.

(cliccateci sopra per ingrandire, ofc)


mercoledì, settembre 24, 2014

Osservatorio Brands & Social Media: la GDO in Italia. Il leader è...

Nuova puntata della nostra ricerca Brands & Social Media, sviluppata insieme a Osscom - questa volta il focus è sul mondo della Grande Distribuzione Organizzata.




Attraverso la ricerca sono state analizzate 20 fra le principali aziende della Grande Distribuzione Organizzata, per identificare le strategie di comunicazione adottate in Italia e individuare le best practice.

La classifica vede al comando Carrefour, con 55,2 punti, seguito a distanza da Lidl con 43,1 punti eCoop con 38,7 punti.

Le principali evidenze emerse:


  • Questo settore privilegia Facebook come principale piattaforma per comunicare con i propri clienti, con particolare enfasi sui prodotti venduti e le promozioni del momento.
  • L’utilizzo di applicazioni per smartphone consente ai brand della GDO di rimanere connessi ai propri consumatori, offrendo informazioni sui punti vendita, le offerte in corso, o funzioni di lista della spesa e consultazione della propria carta fedeltà.

  • I brand più attivi riescono a costruire delle community tematiche legate alle abitudini di consumo naturale, per bambini, ecc.) e le pratiche di acquisto degli utenti, anche attraverso offerte e servizi dedicati.





Maggiori informazioni sul sito di Digital PR

martedì, novembre 26, 2013

Complimenti. Il ristorante stellato... di Lidl :-)

Ammettiamolo: abbiamo dei pregiudizi sugli hard discount.

Io, perlomeno.
Continuo a pensare che se un prodotto alimentare costa poco, non possa essere buono. Quindi non vado mai a fare la spesa (sono io il responsabile acquisti di casa mia) negli hard discount.

Basandosi su questo insight - che evidentemente è diffuso - Lidl, una delle catene storiche dell'hard, ha pensato di scardinare questa percezione attraverso un'operazione esperienziale e a suo modo scioccante.

Semplice: hanno aperto un ristorante temporaneo.

Ovviamente, senza rivelare inizialmente la loro associazione.

A Stoccolma, per tre settimane, un ristorante estemporaneo gestito da uno chef stellato Michelin ha fatto il tutto esaurito.
Anche perché il prezzo era assolutamente ridicolo per quel genere di cucina.

Senza dire che tutti gli ingredienti utilizzati arrivavano direttamente dall'hard discount.

Il ristorante si chiamava Dill (che vuol dire Aneto, se il mio svedese non si è arrugginito) ed era gestito dallo chef Michael Wignall

Le robe fantastiche che hai mangiato erano cose che potevi preparare anche tu (ovviamente se sei uno chef di quel calibro...) spendendo poco e niente.

Chiaro, questa operazione va direttamente contro tutto il trend dell'ingrediente di qualità, della filiera, del piccolo è bello, del produttore di nicchia che produce prodotti di eccellenza. E su questo non mi voglio pronunciare, in questo post.

Ma la strategia è semplice e sanissima.
Smontare, con una prova diretta, con una esperienza di prima mano, il preconcetto.

Ecco il video del caso:



Lidl Sweden opens gourmet restaurant Dill from Lidl Sverige on Vimeo.

Approfondimento:
http://www.thelocal.se/20131004/50608