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venerdì, aprile 10, 2015

Smartwatch: arriva (ovvio) l'app di KLM


E torniamo a parlare anche oggi di linee aeree...

Prepariamoci: è totalmente ovvio che nei prossimi mesi assisteremo alle marche scatenarsi nello sviluppo di app per gli smartwatch.

Ogni volta che arriva una nuova piattaforma, c'è sempre qualcuno che cerca di essere fra i primi a sviluppare, se non altro per assicurarsi un po' di notorietà, creare una notizia che permetta di far parlare di una marca/prodotto - di cui magari non ci sarebbe altrimenti molto da dire.

Nella logica del PR stunt (ma anche in quella della marca molto attenta alla comunicazione e molto, molto attiva su unconventional e digital) segnaliamo l'arrivo dell'app di KLM per Android Smartwatch.

Il concetto dell'app è di dare servizio attraverso l'informazione, offrendo ai viaggiatori, sul device probabilmente più "a portata di mano" che esiste, aggiornamenti e info sul proprio volo.

I dettagli del volo? sull'orologio.

Ricordarti che parti? ci pensa l'orologio (se proprio sei uno distratto...)

La carta d'imbarco? sull'orologio.

Entri in aeroporto? L'orologio se ne accorge, e ti informa di qual è il gate di imbarco e a che ora è previsto e qual è il tuo posto a bordo. Un'ora prima dell'imbarco, come per magia, la carta di imbarco di appare al polso, e basterà passare l'orologio al gate.

E se fai fatica a trovare il gate, lo smartwatch funziona da navigatore e ti ci porta.

Approfondimento: 

Potete scaricare l'app qui: 




mercoledì, luglio 24, 2013

Pubblicità su Foursquare - arriva a posteriori?

La domanda è sempre quella. Qual'è il modello di business? Da dove fai i soldi? E se vendi pubblicità (come tutti) dove e come la piazzi?

Domanda specificamente di particolare rilievo per player come Foursquare - che si devono ovviamente inventare formati che non siano il solito bannerino sul mobile.

Foursquare si è sviluppato un formato correlato alla location (e ci mancherebbe altro) - annunci che compaiono non appena si fa check-in (rassicuratevi, per ora in Italia non se ne sono visti, che io sappia).

Il caso che stanno cavalcando (anche come loro operazione di PR verso potenziali investitori, mi sa) è quello del Rum Captain Morgan.
Il meccanismo è quasi banale.

Fai check-in in un locale (selezionato) e *pop* ti appare la pubblicità del Rum. Che, essendo in un momento contestualmente favorevole e addirittura vitale per il consumo del prodotto, porta la comunicazione più vicina possibile all'atto d'acquisto, quasi fosse un materiale punto vendita :-)

Il pricing dello spazio pubblicitario è basato su una specie di clickthrough - ovvero un modello "per action"; se cliccano sull'annuncio, paghi - se non lo fanno, offre la premiata ditta Foursquare.

Sulla base di questo modello di comunicazione si possono immaginare infiniti progetti.
La domanda è sempre quella: funzionerà?

La risposta sbagliata è quella di tipo ideologico (gli utenti non fanno, gli utenti non amano, non è la maniera giusta...).

La risposta giusta è misurare - e vedere come cambiano i consumi nel locale. In fondo non è un task così complicato e da scienziati nucleari. E i numeri, i fatturati, tendono a raccontare storie interessanti e rivelatrici.