15.05.2008 - Una volta fatto il sito, il lavoro non è finito, anzi è appena cominciato. Ne abbiamo già accennato più volte, durante le oltre 50 puntate di questo corso iniziato nel 2006... il problema vero, per quello che riguarda avere un sito non è tanto farlo, quanto tenerlo vivo.
Come spesso capita, occorre però fare un distinguo, affermando che esistono due tipi di siti. Quelli statici e quelli dinamici, quelli che non si evolvono più di tanto e quelli che ogni giorno (o ogni settimana) si modificano.
Le problematiche connesse sono ovviamente diverse. Parliamo oggi dei secondi, di quei siti che, per rispondere ad opportunità di mercato, devono aggiornarsi di frequente, diciamo almeno qualche volta l'anno.
In questo caso la parola chiave è organizzazione, pianificazione. Anzi le parole chiave sono 7.
Leggete il resto su:
http://www.eurogroup.biz/
Photo Credits
Come spesso capita, occorre però fare un distinguo, affermando che esistono due tipi di siti. Quelli statici e quelli dinamici, quelli che non si evolvono più di tanto e quelli che ogni giorno (o ogni settimana) si modificano.
Le problematiche connesse sono ovviamente diverse. Parliamo oggi dei secondi, di quei siti che, per rispondere ad opportunità di mercato, devono aggiornarsi di frequente, diciamo almeno qualche volta l'anno.
In questo caso la parola chiave è organizzazione, pianificazione. Anzi le parole chiave sono 7.
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