Una via di mezzo fra la user interface e l'Internet delle cose, fra i Wearable Devices e probabilmente qualcos'altro ancora - Dorothy è un concetto che ha del potenziale :-)
Innanzi tutto il nome - che fa riferimento alle mitiche scarpette rosse - no, non della pallacanestro ma di Dorothy, quella del Mago di Oz... le scarpette rosse che battute tre volte fanno tornare a casa la ragazza.
Beh, il concetto è quello: programmare le scarpe (attraverso un piccolo device inserito all'interno) perché in modo poco cospicuo si possano innescare azioni utili.
Facciamo qualche esempio: tre colpi di tacchi e il telefono suona, una chiamata urgente, ci si estrae da una conversazione noiosa.
Un altro colpo e si chiama un taxi, o si manda un messaggio di aiuto, con tanto di posizione geografica a un amico, si allerta la polizia... un milione di cose possibili.
Naturalmente, partendo da quest'idea, si possono generare molti device e molte applicazioni, anche in campo marketing, che fanno innescare azioni "software" da azioni "fisiche" e simboliche...
Naturalmente, partendo da quest'idea, si possono generare molti device e molte applicazioni, anche in campo marketing, che fanno innescare azioni "software" da azioni "fisiche" e simboliche...
Ecco il video:
Dorothy from iStrategyLabs on Vimeo.
Approfondimento:
1 commento:
Beh, per gli anziani potrebbe essere un Salvavita Beghelli più immediato! A perte gli scherzi(ma neanche tanto), le soluzioni potrebbero essere davvero tante.
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