Una vending machine o un poster che riconoscono sesso, età, etnia.
Per proporti il prodotto più adeguato, ad esempio.
Ora il prossimo passo: un algoritmo in grado di riconoscere il tuo stato d'animo, e tue emozioni. E anche l'età.
Quindi potenzialmente in grado di resettare la pianificazione pubblicitaria, di farti comparire davanti annunci, banner, chissà forse anche contenuti in linea con il tuo mood.
O prodotti e soluzioni ad hoc: superalcoolici, spumanti, fiori, antidepressivi, anticoncezionali.
Certo, siamo ancora lontani da tutto questo; ma certe cose fanno in fretta ad arrivare...
In pratica, lo stato dell'arte è condensato nel sito del Project Oxford dove potete sperimentare di persona (con una vostra foto) l'accuratezza o meno dell'algoritmo.
Ecco tre mie prove, giudicate voi quanto la macchina ci piglia o meno...
L'algoritmo la trova molto neutrale, ci può stare.
E' generoso con l'età, attribuendomi 53 anni. Ringrazio.
Qui faccio la faccia da pirla perché mi stanno facendo una foto e non so resistere.
Molto neutrale non mi sembra, un po' di sorpresa ce la posso pure vedere... ma mi da' 54 anni, quindi mi sta bene.
Happiness a palla. Ci sta.
Era un prosecco particolarmente pregevole.
Unico neo: mi attribuisce un'età di 74 anni. Ci metterei pure la firma, però...
Provateci anche voi :-)
* Credits e approfondimento:
http://www.technobuffalo.com/2015/11/11/microsofts-new-tool-will-guess-your-emotions-based-on-a-single-photo/
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