... dove WoW sta per World of Warcraft, il più popolare dei giochi online.
Essendo WoW un vero fenomeno di costume che coinvolge quantità astronomiche di giocatori - *9 milioni * (btw, paganti) - è diventato parte dello scenario culturale almeno di una certa parte del target.
Un landscape, dunque, dove ambientare legittimamente uno spot... che è stato, btw, trasmesso in TV, quella "vera".
Essendo WoW un vero fenomeno di costume che coinvolge quantità astronomiche di giocatori - *9 milioni * (btw, paganti) - è diventato parte dello scenario culturale almeno di una certa parte del target.
Un landscape, dunque, dove ambientare legittimamente uno spot... che è stato, btw, trasmesso in TV, quella "vera".
PS: se non siete dei fan di WoW, facile che lo spot vi lasci freddini. Se siete degli (ex) WoWdipendenti come me, facile che facciate un salto mortale all'indietro sulla sedia. Lo spot è, rispetto alla cultura (ricca e complessa) di WoW... come dire.. fighissimo.
Quindi potremmo definirlo un marketing tribale e fortemente virale (su YouTube ha avuto più di un milione di visioni...)
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