giovedì, aprile 04, 2013

Che paura lo Showrooming: in negozio si paga per entrare.


Lo Showrooming sembra essere un fenomeno che preoccupa sempre di più i Punti Vendita.

In estrema sintesi è quella pratica per cui andiamo a vedere un prodotto in negozio, magari lo proviamo e verifichiamo la taglia; poi usciamo e il prodotto lo compriamo su Internet, su Amazon, su eBay, alla ricerca del prezzo migliore ma avendo "toccato con mano".

Pratica particolarmente diffusa per il Consumer Electronics.

Che fosse un fenomeno in arrivo lo si sapeva da tanto tempo (e ci ero arrivato persino io) . Ma adesso con la diffusione del mobile, la cosa è diventata ancora più parossistica e veloce.


Così il negozio si trova a svolgere (gratuitamente) un ruolo che poi favorisce suoi concorrenti magari in un'altra nazione.



Così i punti vendita stanno iniziando a reagire.


C'è chi lo fa in maniera un po' provocatoria - abolendo il famoso "ingresso libero" al negozio: e così un negozio australiano chiede un fee di 5 dollari per entrare e guardare i prodotti. Fee che viene restituito in caso di acquisto.

Best Buy, invece, reagisce promettendo di fare un price matching, in modo che non ci siano motivi di prezzo per andare a guardare da loro ma poi comprare altrove (e attendere la consegna...)

E Walmart sviluppa applicazioni per smartphone per incentivarne l'uso nei propri negozi... e dare buoni motivi per non copmprare altrove.

E da noi? C'è qualcuno che si sta facendo delle domande e predisponendo delle risposte?

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