Le polemiche su Social Media e Ristoranti sono parecchio calde.
E questa news è interessante.
A Chicago, il "Department of Public Health" segue Twitter, ovvero fa un'attività di monitoraggio in Rete, con un Twitter bot (@foodbornechi).
Il Bot raccoglie i tweet che segnalano o sembrano segnalare casi di avvelenamento da cibo.
Il bot flagga i tweet rilevanti e allerta il team, che fa l'analisi umana e decide se sono tali da far scattare allarme e ispezioni.
(btw, il bot è open source: lo trovate su GitHub https://github.com/smartchicago/foodborne )
(btw, il bot è open source: lo trovate su GitHub https://github.com/smartchicago/foodborne )
Incrociando il tutto con un form di reclami, il dipartimento ha ispezionato 133 ristoranti in 10 mesi e ne ha chiusi 21 - come risultato di un'analisi che ha identificato più di 2.200 tweet contenenti le keyword "food poisoning" - che sono stati poi ridotti a 270 tweet particolarmente "relevant".
Le persone che hanno twittate vengono contattate dal team del dipartimento e invitate a formalizzare una segnalazione.
A questo punto si mette in moto il meccanismo, che include i ristoranti oggetto di lamentele nella lista di quelli da ispezionare. Se l'ispezione del ristorante evidenzia reali e oggettivi problemi igienico sanitari, scattano le sanzioni.
Comunque, solo circa il 4% dei ristoranti chiusi dal dipartimento sono arrivati all'attenzione degli ispettori attraverso i social; al momento quindi l'impatto è limitato - ma appena ci si renderà conto che il meccanismo di denuncia funziona, suppongo che un po' di gente si scatenerà su Twitter a valle di esperienze gastronomiche dagli sgradevoli effetti collaterali.
Interessante soprattutto il concetto dei Social come specchio della società, le conversazioni come manifestazioni del pubblico, i social user come sensori embeddati nella realtà - e degli enti preposti al controllo che ascoltano questi sensori...
Approfondimento: Popular Science
Nessun commento:
Posta un commento