lunedì, febbraio 27, 2012

Social: Orangina presa con le mani nel sacco?

Una certa polemica è montata sul "caso Orangina"  (noto soft drink transalpino) in Francia per il supposto uso di "fake accounts" su Facebook.

Se ve la cavate con il francese, leggete l'articolo pubblicato qui, che spiega il caso.

Se non ve la cavate, vi faccio la sintesi: qualcuno ha notato una certa concentrazione nelle attività sulla pagina FB di Orangina... nel senso che c'era un certo (piccolo?) numero di utenti parecchio attivi, parecchio favorevoli alla marca anche in occasioni di crisi etc.

Colto dal sospetto il nostro blogger francese è andato ad indagare i profili di questi fan: risultato - a parte essere molto "legati" fra di loro è  emerso che questi fan pro-Orangina hanno dei profili molto scarni, Orangina è una delle poche pagine di cui sono fan, hanno pochi amici (a parte gli altri Orangina fan), sono poco attivi al di fuori di Orangina...

Non so, io ad esempio trovo un po' particolare la pagina di questa fanciulla - che a parte Orangina non sembra avere grandi interessi e attività nella vita... (andatela a vedere in fretta, Orangina dice che ha identificato in effetti alcuni account fake e li sta facendo rimuovere da Facebook)

Contattata in merito la marca si è chiamata fuori, anzi, sulla propria pagina Facebook annuncia:


Nous avons noté vos commentaires sur les comptes fake. 
Sur les 325 000 fans de la page, nous imaginons que cela peut arriver. 
Nous allons creuser ce point. Si c'est le cas, nous reporterons ces comptes. 
Nous vous remercions de votre vigilance pour préserver cette marque que vous aimez.


Curioso che dichiari: su 325.000 utenti, poteva capitare ci fossero degli utenti fake. Ce lo si poteva aspettare. Come se il fenomeno degli utenti fake pro marca fosse qualcosa che non dipende dalla marca.

Ok, potrebbe essere stata l'agenzia che ha fatto giochetti un po' sporchi senza il consenso del cliente. Ma se se lo potevano aspettare vuol dire che fin dall'inizio temevano che i loro consulenti avrebbero giocato sporco... :-) (la mia personale opinione è credo la stessa del nostro blogger: qualcuno lato agenzia ha voluto fare il fenomeno in assenza di un budget decente e ha giocato sporco. In modo da dimostrare quanto è bravo e convincere l'azienda - visti i risultati - a mettere mano al portafoglio).

Comunque promettono di vigilare.
Da notare che dopo questa comunicazione datata 14 Febbraio non hanno più postato contenuti. Una pagina bella viva, non c'è che dire... mentre prima del 14/2 postavano ogni 2-3 giorni... che abbiano tirato il freno a mano al programma social?


Il punto: occhio a fare i giochetti coi finti utenti. Come dico sempre bisogna essere dannatamente bravi e pignoli per mettere su delle cose che superino un esame un minimo attento. E se vi beccano sono guai. Non è una strategia delle più semplici, anche se nel breve può essere efficace. 

E i rischi non sono di quelli che si assumono generalmente nelle operazioni di marketing, perché vanno direttamente a impattare sulla credibilità della marca.

D'altra parte, visto il tempo e la fatica e i soldi necessari per fare operazioni fake che non ci si ritorcano contro, il Digital Planner che c'è in me si domanda se non costerebbe meno fare le cose per bene e basta...  ;-)

6 commenti:

Emanuele ha detto...

Peraltro la fanciulla di cui il link (non ancora rimossa, ad ora) non risulta nemmeno essere una persona, per FB - puoi darle un like ma non diventarne amico.
E' un fake d'agenzia, concordo, e fatto pure male.

Piero ha detto...

Sarebbe interessante capire se anche gli account fasulli su Facebook si configurano come pubblicità ingannevole (così come l'astroturfing) come stabilito Direttiva 2005/29/CE

Matteo ha detto...

ci sono agenzie che vendono questi servizi come "virali" per poche migliaia di euro...che tristezza.

Unknown ha detto...

Conosco molto bene l'agenzia e che è stata bastonata dalla blogosfera francese più volte per questo tipo di cose. Un'ottima agenzia creativa tra l'altro diretta da due dei massimi volti dell'advertising, che vuole strafare cercando di pensare ai soldi che possono farsi con un dipartimento social prima di avere una filosofia dietro ;)

Luca Perugini ha detto...

Roberto,
fai bene a sottolineare

"Una pagina bella viva, non c'è che dire... mentre prima del 14/2 postavano ogni 2-3 giorni... che abbiano tirato il freno a mano al programma social?"

molto probabilmente, han accorciato la catena di controllo e son fermi, indecisi sul da fare...

L'assenza di aggiornamenti sottolinea come delegare in toto la comunicazione ad agenzie rischia di diventare un boomerang... al primo problema ci si ritrova in un "angolo" e sguarniti..

.. non sempre.. eh... ma spesso :-)

@anaisb ha detto...

Eppure non è la prima volta dell'anno che Orangina fa parlare di se per i suoi modi di fare sui socials.
E se fosse una tactica? (Settimane fa il loro CM Facebook & Twitter aveva fatto battute che non erano molto criticate dai fans e followers). Ma, perché continuare con lo stesso CM/azienda marketing?