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martedì, giugno 23, 2015

Crosselling: estendere la propria gamma...dalla birra al beauty

Vabbè, qui c'è poco da commentare, la notizia si spiega da sola.

Carlsberg, in occasione della festa del padre, in partnership con un'azienda cosmetica, ha realizzato una linea di prodotti per la cura della pelle destinati a un pubblico maschile.

Tra gli ingredienti principali... una delle mie birre preferite. Congelata e polverizzata.

In effetti, lievito e cereali sono ricchi di sostanze comunemente usate nei prodotti di bellezza, a quanto pare.

Classico PR Stunt? Direi di sì. Una bella idea.

I prodotti si comprano qui:

Ecco il video.

mercoledì, agosto 28, 2013

Sex sells, anche al maschile? E offende un milione di mamme?

Ieri parlavamo di acchiappo mobile per il deodorante; oggi torniamo sul tema dell'uso del sesso come strumento di vendita ma - in ottica bipartisan - oggi l'idea è quella di mirare al maschio e non alla femmina. O forse viceversa.

La strategia è una di quelle più antiche del mondo: se hai poco da dire sul prodotto, lavora sugli intangibili. E sugli appetiti sessuali.

In effetti, sui condimenti per insalate e piatti cucinati (che all'estero sono un mercato ben più coplesso del nostro) in fondo c'è pochino da dire. E quindi Kraft ha pensato bene di buttarla sul gnoccolone palestrato. Un po' modello Coca Light (ricordate?).

Anche perchè c'è un tocco di italianità nel prodotto (all'americana, ofc) e "Italians do it better", no?

Se vi piace il genere, rifatevi gli occhi con il figone (poi va a gusti) di Get Me Zesty dove, oltre al "ricettario" che accompagna l'uso dei prodotti, potrete godervi gli spot del topolone che cucina (si fa per dire), inviare degli Zestygram e partecipare a un concorso (si vince una lezione di cucina con il bonazzo).

Ecco anche la pagina Facebook:
 https://www.facebook.com/KraftDressing

E Twitter: https://twitter.com/TheZestyGuy

Non è però tutto oro quello che luccica, sia esso un bel tartarugone sulla pancia.
La campagna ha infatti causato non poche polemiche e critiche per l'eccessiva sessualizzazione della comunicazione.

Se vi interessa il tema, leggete:
http://www.huffingtonpost.com/2013/06/14/kraft-zesty-dressing-ad_n_3441805.html

o questo, che racconta della posizione delle famiglie americane cristianamente conservative

Ecco un video di Get Zesty, così vi fate un'idea:



E, per reference, il mitico spot della Diet Coke...



lunedì, gennaio 21, 2013

Il QR Code rivoluziona il negozio di jeans


Molti tendono a pensare al digitale (solo) come a uno strumento per fare comunicazione, per affascinare, per vendere di più. 

Tutte cose sanissime, non fosse che il digitale può fare un altro miliardo circa di cose. Ad esempio tagliare i costi, dare un servizio migliore.

Ottimo esempio il caso di Hointer, negozio che a Seattle impiega un sistema tecnologico per ridurre code e attese, mucchi di jeans e orde di commessi.

Il video qui sotto spiega bene il processo, che in sostanza funziona così:

1) Per comprare un jeans (che detto fra noi mi sembra si posizioni in una fascia abbastanza alta di prezzo)  si esaminano i 150 campioni esposti. 

2) Per provare il modello che piace, si scansiona il suo QR code e si sceglie la taglia. Il magazzino automatico va a pescare il jeans in magazzino e (circa 30 secondi dopo)  lo fa cadere direttamente nel camerino di prova (indicato anche questo dall'app).

3) Se decidiamo di acquistarlo, lo si compra direttamente in camerino (dotato di un lettore di carta di credito) e si esce, potenzialmente senza avere contatto alcuno con esseri umani. Ideale per chi detesta i contatti personali...

Anche il concetto di negozio ne esce cambiato, da luogo dove accumulo sui banchi i prodotti da vendere a store dove espongo i campioni... un modello che a me fa pensare molto a certi altri modelli  di business dove il negozio (o meglio il flagship store) serve per farmi esplorare il prodotto, che poi sono libero di comprare online o offline scegliendo il retailer più competitivo...