Chris Anderson - quello della "coda lunga" ha appena rilasciato il suo nuovo libro ("Free") in forma di audiobook.
Interessante il modello di pagamento: la versione completa, quella con tutto il content, è scaricabile gratuitamente (e la trovate qui). Sempre a questo indirizzo trovate il libro in versione "slide show".
A pagamento, invece, la versione tagliata al modico prezzo di 7,49 dollari.
Perfetta applicazione del principio "pago l'informazione se mi da' valore aggiunto rispetto alla versione gratuita."
(chiaro, no? La versione completa dura 6 ore, quella tagliata, con solo l'essenziale -spero - solo 3).
Io ho scaricato la versione gratuita, dato che oggi c'ho proprio un bel 6 ore di macchina da fare, abbondanti. Ma trovo l'idea di farmi un sunto togliendo i bla bla più o meno inutili molto ineressante - al punto che potrei anche pagarla....se potessi fare invece un viaggio in treno di un'ora o poco più.
Del resto sono anni che circolano le versioni "condensate" dei libri; se mi facevano schifo quelle dei romanzi (che faceva Selezione del Reader's Digest), trovavo più accettabili quelle dei libri di management - libri spesso che si basavano su un'idea di poche righe ma che per poter far pagare il contenuto devono forzatamente, almeno nella prima edizione, impacchettarlo in un libro di tante pagine, perchè comunque la size impression conta e si paga il peso, spesso, più che il valore...
(da una segnalazione di Howard Liptzin)
Interessante il modello di pagamento: la versione completa, quella con tutto il content, è scaricabile gratuitamente (e la trovate qui). Sempre a questo indirizzo trovate il libro in versione "slide show".
A pagamento, invece, la versione tagliata al modico prezzo di 7,49 dollari.
Perfetta applicazione del principio "pago l'informazione se mi da' valore aggiunto rispetto alla versione gratuita."
(chiaro, no? La versione completa dura 6 ore, quella tagliata, con solo l'essenziale -spero - solo 3).
Io ho scaricato la versione gratuita, dato che oggi c'ho proprio un bel 6 ore di macchina da fare, abbondanti. Ma trovo l'idea di farmi un sunto togliendo i bla bla più o meno inutili molto ineressante - al punto che potrei anche pagarla....se potessi fare invece un viaggio in treno di un'ora o poco più.
Del resto sono anni che circolano le versioni "condensate" dei libri; se mi facevano schifo quelle dei romanzi (che faceva Selezione del Reader's Digest), trovavo più accettabili quelle dei libri di management - libri spesso che si basavano su un'idea di poche righe ma che per poter far pagare il contenuto devono forzatamente, almeno nella prima edizione, impacchettarlo in un libro di tante pagine, perchè comunque la size impression conta e si paga il peso, spesso, più che il valore...
(da una segnalazione di Howard Liptzin)
1 commento:
Certo,'condensare' la narrativa può anche essere l'ultima trovata per illudere i fruitori di aver metabolizzato buona parte della produzione editoriale ed esser spacciati per colti.
Leggere però..è tutt'altra storia. Almeno per chi cerca nel rapporto con le pagine la sosta tranquilla.. nella quale dilatare tempo e spazio. Distanti dal movimento di un'occupazione parallela. Fermi nel reciproco colloquiare avido di attenzione e concentrazione.
Per me,l'iniziativa degli audiolibri esprime il meglio di se stessa solo verso il target al quale è destinata: quello dei non vedenti.
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