Molto probabilmente (per via di Cannes) questa l’avete già vista da qualche parte, ma dato che mi sembra un’idea intelligente la ripropongo e la commento anch’io.
Tesco ha costituito in partnership con Samsung una catena distributiva (“fisica”) in Korea, chiamata Homeplus.
Con l’obiettivo di allargare la portata del commercio, dal limitato mondo fisico del punto vendita ad un mondo più ampio, fatto di tempi diversi, di ubiquità dei luoghi, si sono inventati… un poster.
Anzi, un posterissimo.
L’idea è quella di una evoluzione o forse integrazione dell’ecommerce. Solo che invece di esplorare un catalogo online (attività on demand, diciamo pull), l’azienda arriva al possibile cliente in modalità push, attiva. Aggredendolo nel suo quotidiano commuting, lontano dal classico negozio.
Attraverso un posterone piazzato in metropolitana e in cui i prodottoni sono esposti con ben altro splendore che le misere giffettine del portale di e-comm, specialmente se pensiamo a raggiungere questi pendolari attraverso un portalino mobile di commerce sullo schermino del telefonino (sono stato sufficientemente riduttivo?).
Praticamente un lineare del supermercato messo in metropolitana.
Con tutte le ovvie conseguenze in termini di generazione di interesse, appeal, desiderio… e proponendoci prodotti che non necessariamente sappiamo di necessitare; di cui magari in un e-commerce ci potremmo dimenticare… insomma, nel più classico modello del catalogo (cataloghino, dai) per corrispondenza.
O potremmo vederlo come il volantino del supermercato che invece di cadere nella cassetta della posta atterra sul nostro percorso in metropolitana in modo impossibile da evitare, o quasi. Spalmato su un poster e integrato con una mobilità internettiana.
I prodotti pubblicizzati sono infatti accessibili facilmente attraverso un cellulare ed il solito QR code (in attesa di passare tutti all’NFC?), che scatena tutti i processi necessari e sufficienti per diventare proprietari dell’oggetto del desiderio. E poi in giornata ce lo consegnano a casa.
Ora, è evidente che si tratta di un'operazione promozionale/pubblicitaria; che non si può tenere il negozio virtuale per sempre in metropolitana, per gli elevati costi e altri fattori. I risultati però sembrano essere buoni ed è da vedere se questa operazione si trasformerà in una fidelizzazione all'ecommerce "tradizionale" di Home Plus da parte dei Koreani.
I risultati "ufficiali": Results and Effectiveness:
People could encounter TESCO HOMEPLUS wherever they go without having to visit the actual store. It was an efficient way to shop so people could enjoy their free time. After this campaign, on-line sales increased tremendously (Nov.2010-Jan.2011). Through this campaign, 10,287 consumers visited the online HOMEPLUS mall using smartphones. The number of new registered members rose by 76%, and on-line sales increased 130%. Currently, HOMEPLUS is No.1 in the on-line market and is a very close 2nd offline.
Per ulteriori chiarimenti, l’ormai immancabile video.
L'operazione ha vinto anche un Grand Prix a Cannes
http://www.campaignlive.co.uk/news/1076189/Manning-Gottlieb-OMD-PHD-scoop-Gold-Media-Lions/ ma anche http://www.canneslions.com/work/media/
Un approfondimento, qui:
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