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martedì, maggio 28, 2013

Registrare la TV con un Tweet. Sky in Brasile.

Torno a parlare di Sky, questa volta per un'idea brasiliana intelligente, che si inserisce nel filone di mettere insieme TV e online / Mobile.

Già in Italia è perfettamente possibile pianificare le registrazioni dei programmi Sky usando MySky (io lo uso prevalentemente dal tablet, comodo per consultare la griglia dei programmi, anche se l' On Demand cambia parecchio le regole del gioco...). Per non parlare di guardarsi la TV in mobilità con SkyGo

In Brasile hanno invece pensato di trasmettere ogni giorno, via Twitter, sinossi dei programmi più importanti, con l'hastag #SkyRec.

Se il programma interessa, basta ritwittare il messaggio... e si programmerà così automaticamente il proprio decoder per la registrazione. Facile .-)

(E naturalmente l'atto di ritwittare implica anche diffondere al proprio network di conoscenze il programma, una forma un po' forzata di user generated marketing...)

Approfondimento: http://www.sky.com.br/site/skyrec/


martedì, luglio 03, 2012

Sky On Demand: non tutti sanno che.... (dal vostro inviato)



Reduce da una presentazione del nuovo servizio Sky On Demand, vi riporto cosa ci hanno raccontato, da bravo inviato speciale.
Non sto però a dirvi le cose "di base" sul servizio - quelle le trovate già sul sito o su un numero infinito di altri blog e forum, che vanno nel dettaglio. Anche perché altrimenti questo post diventa lunghissimo.

Mi concentro sulle anticipazioni ottenute e aggiungo un paio di riflessioni attinenti al fronte "comunicazione" - con qualche ragionamento su cosa potrebbe avvenire... premesso che avevo già testato da casa il servizio e che mi ha fatto un'ottima impressione; prevedo di farne un forte uso, essendo io uno di gusti televisivi un po' difficili e particolari.

Informazioni di base
Sky On Demand è un servizio di Video On Demand - ovvero, scegliendo tra una ampia lista di programmi disponibili, potete scaricare sull'hard disk del decoder (My Sky HD, collegato a Internet)  il programma e guardarvelo quando volete.

Non si tratta di uno streaming ma di un download: così, a fronte dell'attesa di qualche secondo perché si registri sull'Hard Disk una prima parte del programma, poi lo vedete senza temere interruzioni e salti - il programma resta poi sul disco per visioni successive... fino a quando non arriva a scadenza (per questioni di diritti, alcuni contenuti dopo qualche settimana o mese potrebbero essere automaticamente cancellati - ma dovrebbe essere un caso raro).

La qualità
Al momento i contenuti non sono in HD. 

Questo anche perché le persone devono un po' sperimentare il servizio e vedere come va. Abituarsi e farsi una buona prima impressione. 

Un contenuto in HD ci mette di più a scaricarsi, quindi i tempi di attesa sono un po' più lunghi. E il rischio è che le persone potrebbero trovare eccessivo questo tempo di attesa (al momento per i contenuti in SD, a seconda della banda a disposizione, la mia esperienza personale è che tra i 10 e i 30 secondi sono sufficienti per veder iniziare il play, mentre sotto continua a registrare).

La qualità (in realtà è una qualità intermedia tra SD e HD) è comunque piuttosto buona.

A tendere però, l'utente potrà scegliere la qualità - ovvero decidere se vale la pena aspettare qualche secondo in più e scaricare la versione HD, oppure se preferisce maggior rapidità e una qualità inferiore.

Il catalogo
A oggi sono 1.200 titoli disponibili, a tendere si pensa di averne circa 2.000, con una rotazione settimanale. Si stima di far ruotare in un anno almeno 8.000 contenuti. Molto interessanti per me sono i cofanetti completi delle serie, e i percorsi tematici cinematografici, con un taglio anche culturale (finalmente...).

Sempre a tendere, intendono rendere disponibile (a rotazione) tutta la programmazione cinema (visibile, ovviamente, solo a chi ha sottoscritto il relativo pacchetto).

Sullo sport: gli eventi saranno tendenzialmente in diretta, ma aggiungeranno in download degli speciali, sintesi delle partite, approfondimenti. Le cose che costruiscono un'integrazione all'esperienza dell'evento. In preparazione (vedi Olimpiadi) o come analisi ex post.

Interessante notare che ci saranno anche i contenuti Primafila - quelli da comprare per vedere, fuori pacchetto; e qui l'acquisto sarà semplicissimo, direttamente dal telecomando. Riducendo attriti e favorendo l'acquisto d'impulso (nota per me stesso: ricordarsi di bloccare il servizio, onde evitare che i bambini massacrino il mio conto corrente)

Il prezzo
E' gratis. Per gli abbonati Sky con almeno un anno di anzianità, solo loro per ora possono accedere al servizio - una maniera per fare (immagino) una beta allargata e premiare la fedeltà. 
Non si tratta di una promozione temporanea, per quello che si riesce a capire il servizio dovrebbe restare gratuito.

Il modello di business
Interessante: viene riconfermato che l'obiettivo di business è il centrarsi sugli abbonamenti come fonte principale di revenue - con la pubblicità come fonte secondaria. E quindi l'obiettivo del nuovo servizio è fare soprattutto retention dei clienti. 

Si insiste molto sul tema di aggiungere valore a fronte del canone che viene richiesto, aggiungendo nuovi servizi gratis, come già SkyGo. Di coccolarli. Di tenere a bordo i 5 milioni che hanno il servizio (e magari aggiungerne un po', direi...)

E di migliorare il valore del tempo passato a usare Sky, massimizzando la soddisfazione attraverso l'accesso a contenuti on demand. In sostanza, pago, ma vedo (sempre? solo?) contenuti che mi piacciono molto, quindi vale la pena continuare a pagare.

E il mobile on demand?
Nessuna informazione certa sui tempi... tranne il fatto che arriverà :-)

Maggiore controllo sul proprio palinsesto, la TV non vuole morire. E meno pirateria?
L'operazione segue la evidente tendenza di molte persone (non tutte) dell'avere un maggiore controllo personale sul proprio palinsesto. Il che ha decretato (insieme a altri motivi) il successo del video su Internet.

Dato che la TV non vuole morire (e le audience televisive non stanno certo calando, in media) e lasciare campo libero all'online, offrire un'alternativa di qualità in modalità on demand mi sembra una bella cosa.

Di certo potrà rendere meno interessante il ricorso alla pirateria (poi dipende...). Io posso essere tentato di scaricarmi illegalmente delle serie TV, dato che non sono facilmente reperibili, che il cofanetto coi DVD costa un sacco e la spesa non è magari giustificata dal fatto che finisco per vederli una volta massimo due.

Se però posso averli in qualità superiore a quella di un download illegale, senza sbattermi a cercarli su muli o torrenti, ritrovandomeli direttamente sulla TV e per di più gratis e che non devo aspettare ore o giorni per tirarli giù... ma chi me lo fa fare di piratare? ;-)

A me piace molto poter recuperare programmi che mi sono perso - che mi sono dimenticato di registrare (io personalmente uso molto la Guida TV su iPad, per poter programmare le registrazioni da remoto, cosa che trovo comodissima). E già adesso mi sto progressivamente svincolando dall'orario di emissione.

Mi organizzo un pacchetto di download, poi quando ho tempo e voglia di vedere TV decido al momento (dopo serrate negoziazioni con la moglie) cosa vedere. Il che, devo ammetterlo, ha fatto sensibilmente aumentare il mio tempo dedicato alla TV negli ultimi mesi.


Qualche riflessione sul mercato pubblicitario...
E' chiaro che, in un contenuto scaricato, teoricamente la pubblicità si può saltare facilmente con un bel fast forward (a meno di renderla non skippabile, cosa che non prevedono di fare).

Al momento la pubblicità sembra essere prevista con messaggi in apertura del programma - da quello che si può capire non dovrebbero esserci dei gran break pubblicitari all'interno del programma... e come detto, l'adv è vista come fonte aggiuntiva di revenue, più che come business principale.

Ma soprattutto, la profilazione...
Come da tempo ipotizzato, è chiaro che Sky può sapere esattamente, per ognuno di noi, cosa guardiamo, cosa ci piace e cosa non ci piace. Raccogliere dati. Profilarci, imparare a conoscerci e a capirci. E proporci della pubblicità ad hoc, su misura. Offrendo quindi agli inserzionisti non dei target ma un approccio pubblicitario quasi one to one o almeno una segmentazione molto più mirata.

Premesso che quelli di Sky si sono subito cautelati di spiegare che per fare questo vengono chiesti permessi all'utente, non sembra essere un progetto, questo della vendita di adv sulla base della profilazione, che verrà reso disponibile - quantomeno non a breve.

Certo che, almeno in teoria, potrebbe essere molto interessante per gli inserzionisti... per ridurre le dispersioni e rendere più economicamente efficiente il proprio piano media, andando a proporre lo spot giusto alla persona giusta, massimizzando la probabilità di parlare a persone cui il nostro messaggio potrebbe davvero interessare, piuttosto che sparare nel mucchio di una pianificazione socio/demo...;-)

 E il social? E la raccomandazione?
A parte il fatto che Sky si sta muovendo con un certo impegno a integrare il social con la TV (a me è piaciuta anche la sperimentazione fatta con l'app per iPad di X-Factor, organizzando in modo strutturato la visione sui due schermi in diretta, provando a dare un valore aggiunto e controllando un po' un fenomeno spontaneo... ma ci sta)... sarà interessante vedere come il social potrà entrare nei meccanismi di raccomandazione.

Sembra di capire che prima o poi vedremo un "recommendation engine" - ovvero la TV che ci suggerirà, basandosi sui nostri gusti e consumi, cosa potrebbe piacerci.
Ma anche, almeno a livello teorico, la possibilità di avere raccomandazioni sulla base dei consumi dei nostri amici, nel più classico dei modelli, da Amazon a TripAdvisor...

Cosa non mi è piaciuto?
Adesso lo testo, poi vi dico. Di pancia non mi è piaciuta tanto la scelta di offrire un device di connettività WiFi così costoso per chi non può connettere il decoder alla rete con un cavo (come nel mio caso).

Va detto che poi uno è libero di usare quello che gli pare, e che ci sono soluzioni molto meno costose dei 99 euro del kit che loro propongono e vendono. 

Capisco anche che non abbiano voluto ficcarsi in un ginepraio, suggerendo soluzioni non testate etc... prendendosi il mal di pancia di lamentele su prodotti che non sono loro... io comunque ieri sera su Amazon (dopo aver duramente tentato di far funzionare postotipi tecno wifi che avevo in cantina) ho acquistato una soluzione alternativa a una ventinata di euro. 

Tra un paio di giorni arriva, poi magari vi dico come va... (da quel che ho letto in giro, dovrebbe funzionare.... ma per favore, non entriamo in discussioni tecnologiche/applicative su questo blog, che non è il posto giusto)

Nota: lo so che la trattazione non è esaustiva e non vuole esserlo. A me interessa riflettere su alcuni aspetti di comunicazione e media digitale. Per analisi critiche su come funziona, tecnologie, etc etc.... moltissimi altri blog e forum sono a disposizione. A ognuno il suo mestiere e il suo focus editoriale... ;-)





mercoledì, giugno 06, 2012

Il Crowd Funding di Iron Sky...ha reso possibile il film


Immagino che abbiate già sentito parlare di Iron Sky, un immaginifico e allucinatorio film di fantascienza basato sull'idea che i nazisti si sono rifugiati sulla Luna... e adesso ritornano :-)

In realtà l'idea forte di base è stata quella di ricorrere al finanziamento popolare, per rendere possibile la realizzazione del film.

Progetto che ha avuto successo, visti i soldi raccolti (comunque una parte piccola - anche se significativa - del budget totale)  e che il film è stato prodotto e distribuito (sotto, il trailer).

E soprattutto visto che non solo ha aiutato a trovare i finanziatori veri ma che ha permesso di costruire un buzz in rete che ha contribuito a rendere una specie di mito questa pellicola.

Parte adesso una seconda fase di fund rasing, con lo "sneak peek".

Contenuti esclusivi a disposizione di chi ha aderito... e il prezzo è a discrezione degli utenti, pagate quel che volete (suggerito 3 euro).

Per un approfondimento sui benefici del crowd funding nel cinema, leggete qui: http://www.hollywoodreporter.com/news/berlin-2012-expert-panel-talks-289293




A questo punto però, non posso esimermi dal citare anche l'autarchico prodotto della cinematografia italiana "Fascisti su Marte" :-)


lunedì, maggio 07, 2012

I-Race: gli italiani correranno con Sky per le Olimpiadi?


Bella iniziativa di Sky.

I-Race, una forma di promozione che  riesce a andare oltre i classici messaggi promozionali a supporto degli abbonamenti e che vuole fare leva su quel minimo di sano orgoglio nazionale che ancora forse abbiamo.

Il problema mi sembra essere che quando si parla di Olimpiadi gli Italiani pensano automaticamente a RAI, che con tutti i suoi difetti è stata però sempre la TV che le copriva. 

Sky per Londra ha messo in campo risorse molto pesanti, con 2000 ore di copertura su 12 (!) canali più uno in 3D. Per coprire in modo capillare e spettacolare l'evento.

Ovviamente, a fronte di questo impegno, è per loro auspicabile che il pubblico televisivo segua le Olimpiadi su Sky :-) quindi si tratta (anche) di resettare la percezione del rapporto tra TV italiana e Olimpiadi.

L’operazione social/web nella sua natura è semplice. Chiedere agli italiani di dimostrare il proprio supporto alla nazionale italiana, agli atleti. Correndo insieme a loro per un metro. 

Ci si iscrive, e ogni iscrizione conta un metro nel percorso Roma-Londra. Fate i conti di quanti km ci sono e vi rendete conto di quanto sia ambiziosa l’asticella che si sono messi come obiettivo... :-)

Una catena umana virtuale, che accompagni virtualmente fino a Londra la nostra squadra (e speriamo che ci portino un buon bottino di medaglie...). La corsa è partita a 100 giorni dall'inizio delle Olimpiadi, per finire il 27 Luglio.

La cosa che trovo più interessante è questo appello al senso nazionale degli Italiani, popolo che è sempre più frammentato e litigioso; quando vado in giro per Milano mi sembra di stare in un tutti contro tutti... si riuscirà, grazie ai Social (Facebook, sostanzialmente) ad riaggregarli in una catena umana?

Basterà lo “spirito olimpico” a raccogliere un numero di utenti molto consistente in 100 giorni?

Io mi sono iscritto, soprattutto perché, avendo avuto il privilegio di poter lavorare alle Olimpiadi di Torino, per me lo spirito olimpico è anche una questione di nostalgia... :-) anche se quest'estate sarò probabilmente all'estero, quindi dovrò aggiustarmi con SkyGo e qualche wifi gratuito (se lo trovo) o un qualche accrocco per vedere la TV digitale sull'ipad..



lunedì, marzo 12, 2012

Due riflessioni su SkyGo - la TV mobile di Sky





Come avrete probabilmente visto, anche in Italia Sky sta spingendo parecchio su SkyGo, l'applicazione mobile gratuita (ma solo per gli abbonati Sky) che permette di avere una selezione di canali Sky in streaming mobile su PC, Tablet e iPhone.

Altri hanno già parlato dell'app in se' (e non è nelle corde di questo blog fare recensioni tecnologiche). Quello che ho capito dalla presentazione cui ho assistito e che mi sembra interessante è…

a) Si conferma che la TV sembra sempre più destinata ad essere una faccenda di contenuti più che non di device. Con l'idea di fruire dei contenuti che interessano nel modo più pratico secondo il proprio contesto. 

Quella di SkyGo dovrebbe essere l'inizio di un percorso che coinvolgerà molti schermi e molte modalità di fruizione della TV.

b) Di conseguenza, se la cosa avrà successo (e mi risulta che i download dell'applicazione siano stati un numero elevato, da vedere quanto sarà usata regolarmente) c'è da farsi domande sull'impatto sulla banda mobile disponibile… anche se si deve riflettere che probabilmente il vero campo applicativo della TV mobile sarà in ufficio o a casa, via WiFi - anche per i costi di connessione del 3G…

A margine da considerare il fattore rischio della connessione mobile: se la si usa in 3G e la cella è satura, la gente capirà che "la colpa" è dei provider telefonici o se la prenderà con Sky? (comunque l'app ha un sistema per adattare la qualità dell'immagine alla banda disponibile…)

c) Ancora più interessante è però il fatto che la fruizione ad personam apre strade interessanti per il mondo della pubblicità personalizzata sulla TV - di cui avevo già tanto tempo fa parlato quando si rifletteva solo sulla TV via IP, quindi tendenzialmente in ambito domestico. 

La possibilità di sapere chi sta guardando cosa, magari accedere al suo profilo (d'altra parte è un cliente, di cui si ha una storia…) e incrociare tutto questo con la sua posizione geografica…a naso vedo interessanti potenzialità di sperimentazione. 

Al momento non è comunque ancora prevista la vendita degli spazi su SkyGo in modalità separata dalla vendita su Sky vero e proprio. Ma chissà… se la macchina gira, possiamo aspettarcelo.

Certo è che, con gli ingenti investimenti in tecnologia che hanno dovuto fare (inclusi i servizi di distribuzione dei dati…) si aspettano di trasformare quest'operazione da un costo a una fonte di extra profitti in tempi… brevi? Ragionevoli? Prima o poi?

d) L'app è gratuita.. per i clienti Sky. Che possono vedere (solo) i canali dei bouquet cui sono abbonati. 

Evidentemente, coi tempi che corrono, chiedere dei soldi extra ai clienti non è cosa… per cui ci si è focalizzzati a dare, allo stesso costo totale, un valore aggiunto ai clienti - anche per tenerli stretti e fidelizzati (anche difensivamente verso il Digitale Terrestre). 

Da capire se un giorno passerà a pagamento (a loro evidentemente piacerebbe) e/o se si aprirà in qualche modo ai non clienti Sky. Ipotizzando offerte "light" o di prova… usando anche SkyGo come sampling dell'abbonamento televisivo, senza complessità di acquisizione di nuovo hardware (decoder) per provarlo in TV. 

e) Di sicuro da seguire con attenzione cosa succederà durante le Olimpiadi - e l'impatto che poterle vedere in mobilità avrà sull'audience (e sull'acquisto del pacchetto sport sulla TV); dato che questo è proprio il classico evento che, per gli appassionati, ha il forte limite degli orari che non sempre si sovrappongono bene con gli impegni lavorativi. Recuperando quindi, con il mobile, audience difficili da fare sulla TV.

f) L'entrata dei device mobili andrà a incasinare ulteriormente i meccanismi di monitoraggio delle audience televisive; Auditel ormai mostra serissimi limiti di tracciare bene il consumo televisivo, specialmente sui "new media".

g) Da notare la forte sovrapposizione tra possesso di Sky e di device tecnologici. Il 73% circa dei loro abbonati ha l'HD televisivo e l'83% ha un PC in casa.

h) Di qui alla TV interattiva vera e propria, il passo è breve. O forse lunghissimo (io è da una quindicina d'anni che ci studio - avendo partecipato anche a progetti di ricerca europei come AMUSE). 

Che la TV possa diventare interattiva, lo sappiamo tutti, Come ciò debba essere fatto e come (ma anche se) la gente è disposta ad usare la TV interattiva… è ancora tutto da capire. Attendiamoci qualche sperimentazione, direi. Magari partendo da "companion app" molto social media, tipo quella realizzata per X-Factor che, devo dire, non era niente male.

Altro degno di nota:
- il fatto che la piattaforma SkyGo potrebbe essere potenzialmente essere aperta a canali di terzi, chissà.

- scordatevi di usarla all'estero. Con l'eccezione dei contenuti prodotti da loro (in primis Sky TG 24) non hanno (ovviamente) i costosi diritti per diffondere fuori dall'Italia i contenuti televisivi, quindi bloccano l'accesso ai canali dall'estero...