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giovedì, luglio 18, 2013

Dumb Ways to Die: la Case History killer :-)


Una delle più interessanti campagne integrate on/off/media/digital/PR/la qualunque degli ultimi anni.

Su un argomento noioso (la sicurezza nelle stazioni della metropolitana) e un obiettivo difficilissimo (far cambiare comportamento alle persone).

Adesso che ho trovato la case history completa (e non solo il video, che di per se' è solo una parte del progetto) la pubblico a fini educativi del mio spettabile pubblico.

Con un po' di tristezza, perché da noi il budget e il coraggio per fare una cosa del genere (per un'iniziativa btw non commerciale) non so quando mai li avremo... 


Grand Prix PR, Direct, Radio, Integrated and Film - Cannes Lions 2013
Metro Trains
McCann Melbourne

mercoledì, novembre 14, 2012

Duracell: marketing solidale per Sandy - in strategia


A fare della "carità" sono capaci tutte le marche, con risultati più o meno buoni.

Un po' diverso è fare del bene alla comunità con operazioni che siano strategicamente coerenti con quello che la nostra marca è e fa.

(Poi si potrebbe aprire una discussione se da un punto di vista etico non sarebbe più nobile e pulito fare del bene e non farlo sapere a nessuno, per non averne nessun ritorno... ma questo esula dalla limitata portata del mio blog)

Duracell, dopo il passaggio di Sandy è andata a soccorrere le popolazioni facendo due cose che sa fare bene e che si sono rivelate molto utili.

Regalare batterie (per le torce elettriche, radio...) e ricaricare apparati elettronici (PC, Tablet, telefoni....).

Qui c'è da costruire una Case History o addirittura una tesi :-)

Più in generale, tutta Procter & Gamble si è mobilitata per aiutare

Ovviamente, dato che si trattava di un servizio utile, pezzi importanti della Rete e singoli blogger si sono dati un gran da fare per far circolare l'informazione - e quindi contribuire all'amplificazione mediatica dell'iniziativa e della marca...

Ergo, fai del bene e questo in cambio ti genererà molta visibilità attraverso lo user generated, la viralizzazione... ad esempio date un'occhiata qui.

Btw, senza voler essere un prepper, dobbiamo tenere tutti conto che i fenomeni metereologici si stanno incattivendo e colpiscono duro anche zone molto civilizzate. Per cui qualche batteria di ricambio e un minimo di scorta per sopravvivere almeno 72 ore senza bancomat, Internet, riscaldamento, negozi e corrente sarebbe saggio averla...




Duracell su Twitter nel post emergenza: https://twitter.com/Duracell/status/265466992532811776

Su Facebook: https://www.facebook.com/duracell

La newsroom di P&G: http://news.duracell.com/social_media


lunedì, novembre 05, 2012

Genio:è un concorso iPad o un esame del seno?

Ritorniamo sul tema delle pubblicità che promuovono il controllo del seno per scoprire per tempo eventuali tumori etc.

In questo caso (Malesia) il tool usato è l'iPad, specificamente una pubblicità interattiva.
Che, se volete, inganna gli utenti.

In effetti la cosa ha senso: dato che è un brutto argomento, è plausibile che una serie di persone "in target" sia orientata a saltare la comunicazione.

Ma se invece si fa un finto concorso, e il gioco sia in realtà (come si scopre a cose fatte) un tutorial per imparare come ci si palpa diagnosticamente un seno?

Complimenti.


martedì, ottobre 30, 2012

Il seno vi piace tanto? Fate che se ne prendano cura :-) Campagna Sociale.


Questa volta, la "solita" campagna di prevenzione dei tumori al seno ha preso una piega diversa.

Alle donne si è già parlato fino all'inverosimile - non possiamo presumere che non lo sappiano... chi "resiste" è per mancanza di motivazione, disinteresse, perché con tante cose da fare...

E allora in Cile si parla agli uomini. Perché spingano le proprie donne a occuparsi del problema.

Con un linguaggio molto in linea con il mondo maschile.

"Por amor a las tetas", per amore delle tette fate una cosa buona e giusta.

In sostanza: visto che a te, uomo, i seni piacciono così tanto, datti da fare per proteggerli e farli proteggere.

Convinci una donna a farsi un esame etc etc.

Da dare un'occhiata anche al sito: http://www.poramoralastetas.cl

Qui c'è un insight, c'è un pensiero strategico. C'è un modo nuovo di affrontare un problema e aggirare le resistenze, il già visto, l'inerzia.

Funzionerebbe in Italia? Difficile a dire, da bravo planner devo subito alzare la mano e far notare che le culture sono diverse. Bisognerebbe ragionarci molto a fondo...



Por Amor a las Tetas from Por Amor a las Tetas on Vimeo.

giovedì, ottobre 18, 2012

Very smart: un Captcha per i diritti civili.Comunicazione che obbliga a interagire.

Ottimo esempio di applicazione della tecnologia alla comunicazione sociale.

I "captcha" sono quelle finestrelle che ci chiedono di decodificare una parola e di scriverla correttamente, per distinguere gli umani dai robot (usabili anche come strumento pubblicitario e come strumento culturale).

L'associazione svedese Civil Rights Defenders ha sviluppato un Captcha "politico", un 'operazione di sensibilizzazione - che non si basa solo sullo spararti un messaggio di cui puoi anche fregartene, ma di costringerti ad interagire (altrimenti, come per tutti i captcha, non vai avanti).


E interagire vuol dire sporcarsi le mani; chi studia la comunicazione sa quanta differenza fa essere portati ad interagire con un messaggio. Significa in qualche modo farsene carico, accettare di aprire uno spiraglio di se' alla riflessione.



Molto strategico e intelligente.

Guardate il video, date un'occhiata al loro sito. E se volete aggiungere il captcha dei diritti civili al vostro sito, ecco le istruzioni.



venerdì, luglio 20, 2012

Un jingle contro il sole. Da antologia.


Per la serie "un caso da antologia" ... parliamo di una campagna sociale, low cost e con un brief tutto in salita.

Come ricordare agli Australiani (che hanno una probabilità altissima di beccarsi un cancro alla pelle durante la propria vita) di mettersi la crema solare, visto che altre forme di comunicazione sociale avevano fallito in questo compito?

C'è riuscito... un jingle. Diffuso il più possibile. Un messaggio che vuole innescare un riflesso condizionato. Lo sento, ci penso, mi ricordo, metto la crema.

Un'idea estremamente mediatizzabile per il suo news value. 20.000 dollari di investimento, 3 milioni di dollari di valore in termini di esposizione mediatica gratuita.

Guardate il video. E mettetevi la crema, che il sole picchia.


giovedì, febbraio 24, 2011

L'app mobile che ti geolocalizza il profilattico (gratuito) newyorkese

Vi ricordate il profilattico ufficiale di New York? (Se non ve lo ricordate leggete questo vecchio post).
Nase ora nella grande mela un'app che permette di determinare, usando il proprio cellulare, dov'è il luogo più vicino in cui distribuiscono gratuitamente profilattici, come arrivarci etc etc.

Ovviamente c'è anche il socialcoso Facebook.

Un'operazione di branding della città ma soprattutto di marketing sociale. Secondo me molto più efficace di tanti spot discutibili che poi alla fine la gente tende a mettere nel dimenticatoio, senza cambiare atteggiamenti ed abitudini. Ma da noi, si sa, è più importante evitare di parlare di preservativi che cercare di salvare vite umane.



martedì, ottobre 06, 2009

Polizia inglese usa l'interattività su YouTube per comunicare ai giovani


Lo so, lo so, questa sa un po' di fantascienza ma vi giuro che è vero.

In effetti, ve lo immaginate in questa nostra simpatica repubblichetta delle banane inciuciate la Polizia di Stato che comunica, bene,  con mezzi e approcci non convenzionali?

Questioni di cultura ma sopratutto di budget (in una nazione che invece di impiegare i soldi per comprare la benzina alle volanti a secco li usa per mettere minacciosi e visibilissimi soldati in mimetica e fucile d'assalto, stile stato sudamericano durante un colpo di stato) lo rendono di certo impossibile... allora tiriamo un sospirone e guardiamoci questo bell'esempio di quanto fatto in UK.

L'operazione "Choose a different ending" si basa su un filmato interattivo , in cui è l'utente a decidere lo svolgimento della storia e decidere se vivere o morire...

Il progetto - oltre ai banner - prevede l'uso di YouTube, di un clip online e di brevi filmati trasmessi via Blutooth nei cinema e il coinvolgimento dei blogger - il tutto per portare al Canale YouTube.

L'idea è di evitare che i giovanotti inglesi si prendano a coltellate. Da notare anche la buona qualità produttiva.

Interessante è l'uso (un filo primitivo ma tutto sommato efficace) di YouTube per costruire una certa interattività, delle storie ramificate il cui accesso avviene direttamente dal filmato che sta scorrendo (strada per altro già più volte percorsa da altri comunicatori). Su questo fronte si potrebbero fare robe interessanti.

Bellino ma che tristezza vedere cosa fanno i paesi evoluti... :-(