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mercoledì, gennaio 28, 2015

Ma voi lo sapete quali sono le marche cinesi che valgono di più?



Le marche cinesi per noi sono spesso un mistero assoluto. Eppure ce ne sono che valgono cifre pazzesche .

Può quindi essere interessante guardare la ricerca di BrandZ sulle marche cinesi di maggior valore.

Anche perchè prima o poi vi ci ritroverete a farci i conti...

La potete scaricare qui:


E già l'infografica dice cose significative.

Enjoy.

venerdì, settembre 19, 2014

Puma usa il WiFi alla F1 per promuoversi a costo zero.


Buon venerdì a tutti.

Brillante esempio di uso creativo della tecnologia. Se volete, pensiero laterale.

Background: Puma sponsorizza, in Formula 1, Mercedes e Ferrari.
Chiaramente, oltre ai costi di sponsorizzazione, ci sono i costi di farlo sapere al mondo, per sfruttare questa sponsorizzazione.
E, naturalmente, i costi degli spazi pubblicitari nei circuiti automobilistici non sono certo a buon mercato.

Così Puma, al Gran Premio di Cina, ha trovato una scappatoia niente male, che intelligentemente, lavora sul mobile.
No, niente siti, app, QR Code.

Ha aperto, nelle tribune, 10 accessi WiFi.
E il nome delle 10 reti cambiava a ogni giro.
Esatto: semplicemente facendo un check delle reti WiFi disponibili, gli spettatori potevano vedere la classifica aggiornata, coi tempi e le posizioni.
Naturalmente era evidenziata la sponsorizzazione dei piloti coinvolti.

Insomma, date un occhio all'immagine che spiega tutto e qui trovate un approfondimento:

http://autoracesponsor.co.uk/2014/08/19/puma-shows-bernie-use-social-media-chinese-gp/

giovedì, dicembre 19, 2013

Cina: un fake per milioni e milioni di cinesi.


Quando si parla di Cina, si parla di grandi numeri. E se è un fake, diventa un fake di dimensioni colossali.

Contesto culturale: in Cina esiste il mito di un animale... mitologico (un po' come lo Yeti, o il mostro di Loch Ness...) che nessuno è mai riuscito a vedere.

Si chiama Qilin*

In Cina esiste una marca di lusso lanciata da poco.

Che non solo nessuno sostanzialmente ha mai visto, ma di cui non si è nemmeno sentito parlare. Una marca che si chiama Qeelin - in chiaro riferimento al chimerico animale.

Il Fake è consistito nel far credere al popolo che il Qilin esistesse davvero - realizzando foto e video, basati su ateriali d'archivio, che dimostravano come in realtà da anni si sapesse che il Qilin esistesse. E questi video sono stati posizionati su siti imprtanti e fatti girare sulle chat.

In Cina, un botto di persone ci sono cascate - 30.000 repost, 15.000 commenti in poche ore, 35 milioni di views in quattro giorni, un botto di persone che ci sono cascate in pieno.

Guardate il video, che spiega bene la case history:




*da Wikipedia: Il Qilin (麒麟), noto anche come Kylin, Kilin o Kirin, è una creatura della mitologia cinese e giapponese simile ad una chimera. La leggenda narra che appaia in contemporanea alla nascita di un uomo saggio. È spesso rappresentato come un mostro il cui corpo è completamente circondato da fiamme. Inoltre è frequentemente associato al punto cardinale dell'ovest, al posto della tigre bianca Byakko. Ciò è più comune in Cina che in Giappone. Nella lingua giapponese moderna, inoltre, tale nome è utilizzato per indicare la giraffa.

mercoledì, maggio 08, 2013

mercoledì, marzo 06, 2013

La strada di spugna per Clarks-unconventional, ambient


Azione unconventional made in China.

Anzi, verissimo e proprio "Street Marketing"

Committente: Clarks (scarpe). 

Insight: donne+shopping = 2 piedi così. E la donna cinese media, ogni anno si fa 1200 km di window shopping (1)

Promessa: le nuove scarpe Clarks, grazie alla costruzione e alle solette danno un livello di confort fantastico

Soluzione creativa:  in una zona di alto traffico shopping-pedonale, sono stati realizzati 2500 mq di pavimentazione soffice e spugnosa. La Clarks Sponge Street Per far provare con mano (con piede) la sensazione delle scarpe clark's anche alle donne che indossavano qualcos'altro.

Ha funzionato? +300% di vendite nel periodo della promozione e nei 30 giorni successivi.

La furbata è stata attivare in zona un Pop-up store e metterci un po' di animatrici che davano volantini e invitavano a visitare il negozio. E così si è chiuso il ciclo.


(1) Donna media cinese è preso dalle loro press release. Tenendo conto che sono tante e non tutte vivono in città, l'affermazione va presa con le pinze...