Visualizzazione post con etichetta oreo. Mostra tutti i post
Visualizzazione post con etichetta oreo. Mostra tutti i post

lunedì, febbraio 23, 2015

Il concorso Twitter di McDonald's al Superbowl per far vincere le altre marche

Il Superbowl ovviamente concentra il meglio (e a volte il peggio) della creatività, sia in termini di spot che in termini di altre forme di comunicazione.

Quest'anno non è uscito un chiaro vincitore (come era stato il caso di Oreo ), ma sono apparse cose interessanti - come il concorso Twitter di McDonald's.

La meccanica è stata molto semplice.
Una serie di marche e prodotti si sono fatte pubblicità al Superbowl con uno spot?
E online McDonald's metteva in palio quei prodotti. 

Compresa una bella Mercedes.

Bastava fare un retweet per partecipare. Easy. (nota: l'eccezione è stata rappresentata da 50 Shades... si è preferito mettere in palio un più soft giro in elicottero).

Inutile dire che i concorsi fanno sempre gola, e che qui in qualche modo ci si è attaccati ad altre marche... non che McDonald's abbia bisogno di cavalcare altri brand per fare notorietà...

L'operazione è stata pianificata con largo anticipo (tanto si sapeva quali marche sarebbero state in pubblicità durante l'evento) ma, come ormai è tradizione, un social team pronto a creare e a sfruttare opportunità era mobilitato e al lavoro per sviluppare comunicazione in Real Time.

Ecco qualche tweet significativo:

Approfondimento:
http://www.usatoday.com/story/money/2015/02/01/mcdonalds-super-bowl-giveaway/22720659/

Interessante anche l'articolo di Advertising Age:
http://adage.com/article/special-report-super-bowl/twitter-crowns-mcdonald-s-ad-super-bowl/296937/


giovedì, dicembre 04, 2014

UK: bannati da YouTube i video di 2 vlogger. Non era chiaro fosse un'operazione a pagamento.


La notizia: l'autorità che regola la pubblicità in UK ha avuto pesantemente a che ridire in merito al lavoro di cinque videoblogger o "YouTube stars".

Una serie di simpatici video che hanno al centro il biscotto più noto nel mondo, l'Oreo.

Dov'è il problema? la mancata disclosure che l'operazione non nasceva da una loro idea spontanea ma dall'azienda che - in una logica di PR Digitali - aveva attivato un'operazione (a pagamento...) con i vlogger.

Nei paesi anglosassoni sono molto più attenti ed esigenti nel chiedere che si distingua chiaramente cos'è notizia, informazione e cos'è promozione, pubblicità, PR.

Anche se oggettivamente, guarando i video, credo nessuno avesse dubbi...
Comunque con l'aggiunta di un'esplicitazione che il tutto era un'operazione commerciale commissionata dalla marca, la cosa si è risolta.

Vedo già un futuro in cui online, su blog e YT avremo le avvertenze obbligatorie e i disclaimer legali, come negli spot e nelle pubblicità di medicine, banche, assicurazioni... :-)

Ecco uno dei video incriminati:




Ecco un articolo di approfondimento sul caso:
http://www.campaignlive.co.uk/news/1323808/oreo-youtubers-ads-banned-failing-clearly-indicate-marketing-partnership/

martedì, giugno 24, 2014

Oreo Investirà 50% del budget in ADV Digitale (100 milioni di $?)


Oreo, la potenza mondiale del biscotto, praticamente un'icona culturale, spende nel mondo qualcosa come 200 milioni di dollari l'anno, nel mondo, in spese di marketing.

Il fonte di sviluppo della loro comunicazione del futuro appare essere fortemente orientato all'acquisto di spazi video online, molto probabilmente a scapito della TV "tradizionale".

Normalmente non mi occupo di adv e ancora meno di media sul mio blog; ma spostamenti di budget di questo tipo, se generalizzati, fanno nascere nuovi power player (o nuovi intermediari potenti) e vanno a scardinare lo scenario radio-televisivo...

Ed è interessante che (ovviamente) non si tratterà di pianificazioni fatte a mano ma di programmatic buying, ovvero di sistemi automatizzati di pianificazione... insomma sono i computer (o  gli alieni, o il Nuovo Ordine Mondiale, a seconda del vostro complotto preferito) a decidere quale pubblicità dobbiamo vedere on line - e non esseri umani senzienti. In un modello che ricorda più il trading azionario che le forme classiche di pianificazione media.


Insomma, questo articoletto di Adweek è da leggere: 

ma anche questo:

giovedì, marzo 21, 2013

Fuorissimo: il viral di Oreo


Video virale per Oreo.
OREO Separator Machine

La macchina per separare automaticamente i biscotti (ammettetelo, coi Ringo l'abbiamo fatto tutti).

E la storia del tizio che l'ha costruita. Anzi di tutte le persone che l'hanno studiata, hanno inventato una scienza nuova.

Un lavoraccio e una produzione seria, con soldi veri.

4  Milioni di visite in 15 giorni.
E tutta una serie di clip, per entrare nel mondo della robotica biscottica.








martedì, febbraio 05, 2013

Superbowl: Social e prontezza di riflessi


Il Superbowl, l'evento sportivo più visto dagli americani, è stato contraddistinto da un imbarazzante blackout allo stadio durato una mezz'oretta.

Data l'enorme attenzione data dagli investitori pubblicitari a questo spazio, negli ultimi anni le truppe cammellate dei Social Media sono state poste pesantemente a presidio dell'evento, per cercare di fare un po' di comunicazione senza acquistare i costosissimi spazi pubblicitari.

Insomma, le forze d'elite dei Social sono state schierate, pronte a twittare, a paracadutare status su Facebook e a occupare militarmente il second screen, mentre il primo era occupato dai pubblicitari.

E quando si sono spente le luci ( per il blackout)...

Complimenti per la rapidità di riflessi (e all'aver predisposto un team creativo in presa diretta) a Duracell e a Oreo (perché i biscottini si possono inzuppare anche al buio) :-)
Qui trovate un dietro le quinte della trovata social di Oreo:  Behind The Scenes Of Oreo's Real-Time Super Bowl Slam Dunk

E un premio di consolazione anche ad Audi, che si è offerta di inviare un po' di LED per riaccendere il logo Mercedes nel Superdome...


Anche altre marche hanno cercato di cogliere al volo l'opportunità, ma con risultati decisamente inferiori. Qui trovate un'altra serie di esempi. 

Vi ho raccolto, in puro spirito di servizio, un paio di altre cose interessanti da leggere sul tema Social e Superbowl:

Social media abuzz with Super Bowl commercials; GoDaddy tops list

giovedì, novembre 15, 2012

Furbo, 100 anni di Oreo sui Social :-)


Soprattutto molto creativo. Strategicamente e esecuzionalmente. Bella idea.

Semplice: per festeggiare i 100 anni, il biscotto ha messo in piedi un'atività di comunicazione che si centra su questo sito: http://brands.nabisco.com/Oreo/dailytwist/

La cosa carina (lo so, non del tutto nuova, ma innovativa in questo contesto) è presentare ogni giorno una diversa incarnazione del biscotto - legata ad una qualche specificità della giornata...

Guardate ad esempio il 25 Giugno o il 14 Luglio... ma anche il 19 Luglio.

Se poi ci trovate una total similarità con i doodle di Google.. beh, forse proprio qui sta la furbizia, fare i doodle di Oreo ;-) e poi l'imitazione è la forma più sincera di adulazione...

Se volete cliccate qui per confronto: http://www.google.com/doodles/search?query=14+july mentre il 25 Giugno di Google è un po' diverso... http://www.google.com/doodles/jordan-independence-day-2012

Le sorprese non mancano, con spunti di interattività inaspettata: provate ad andare a vedere il 20 Settembre :-)

Di qui, hub della comunicazione, la conversazione e l'amplificazione poi percorre i Social... per esempio il fatto di aver tributato un biscotto al giorno del Gay Pride ha generato un significativo effetto di amplificazione mediatica - detto anche "earned media"...


In generale va detto che Oreo è una delle marche che sembrano aver colto meglio l'opportunità di Facebook (anche se le dimensioni non sono tutto, quando una marca ha 30 milioni abbondanti di fan qualche riflessione la si può anche fare...); poi c'è Pinterest e tutto il resto...