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giovedì, gennaio 23, 2014

Bello. L'ufficio postale comunica su Vine. UK


Ah, la buona vecchia posta.

Chi se la fila più? (a parte me, che sono reduce da una bella coda stamattina)

Per fare un po' di rilevanza, le poste inglesi hanno deciso di comunicare sul pubblico di coloro che debbono inviare un regalo, cercando di evitare che il business dell'invio vada a corrieri e simili.

Per questi, una comunicazione molto "Brand Utility" - micro tutorial su Vine su come impacchettare alla giapponese i regali e fare un figurone.

A me è piaciuto molto. In realtà Vine sembra essere abbastanza usato da questa azienda...

http://digital-examples.blogspot.it/2013/12/the-post-offices-gift-wrapping-tips-on.html

(in merito alla comunicazione delle varie poste nazionali, si veda anche: Svezia Giappone )


lunedì, febbraio 25, 2013

Se l'email uccide la mail, si diversifica


Non è strettamente un tema di comunicazione, ma è un buon caso di marketing.

Tra i tanti danni che Internet e il digitale hanno fatto all'umanità, c'è stata anche la messa in crisi del modello postale classico - e chi si scrive più lettere e cartoline? (si veda però questo mio vecchio post sul Giappone).

Se non ci si scrive più, il sistema postale va in crisi per carenza di fatturati.

Negli USA, dove il motto ufficioso del postino é "Neve, pioggia, caldo e notte non fermeranno mai questi postini dal compiere rapidamente il proprio giro di consegne", si è forse trovata una buona opportunità di diversificazione. 

Se il clima non ferma il postino, mai, chi meglio delle poste americane può farsi portatore di una linea di abbigliamento ("Rain Heat & Snow") per le intemperie?

Approfondimenti: 


lunedì, gennaio 03, 2011

Per non far morire la posta (di carta)...

In un mondo dove i giovani e giovanissimi comunicano in forma iperdigitale e nessuno più va all'ufficio postale (beato lui) o manda posta cartacea, come fare a far conoscere ed apprezzare questa arcaica ma sempre valida forma di espressione, per gli auguri di Natale?

La risposta, in Svezia, è stata una promozione. Dulcis in fundo... ecco a voi "Happiness by the Meter"

giovedì, febbraio 04, 2010

Dal messaggio digitale a quello postale: solo i Giapponesi...


Con l'obiettivo di salvare una tradizione in declino, le poste giapponesi hanno organizzato un massiccio attacco di Geek Advertising / Ambient / Technology driven.

Un minimo di background: è (era) uso in Giappone inviare ad amici e parenti una cartolina di auguri per il nuovo anno - e si parla di 3 milioni di cartoline su un totale di 127 milioni di abitanti.
Queste cartoline non vengono inviate man mano che sono spedite, ma tenute da parte e inviate tutte insieme dalle Poste al 31/12 (solo i Giapponesi possono riuscirci)

Una bella e simpatica tradizione... messa in crisi dal digitale; le nuove generazioni invece di prendersi il mal di pancia di spedire atomi augurali, ricorrono agli elettroni, inviando mail o SMS.

Per riaccendere l'interesse verso l'augurio analogico e la continuità della tradizione, le Poste giapponesi hanno fatto un "famolo strano": cassetta delle lettere collegata ad un maxischermo, in modo che ti vedi mentre imbuchi la cartolina - e ti vedono migliaia di persone; il filmatino di te che imbuchi può essere visto dal destinatario, sul proprio cellulare, della cartolina fisica imbucata; tramite un QR Code che viene stampato al volo sulla cartolina mentre imbuchi e che contiene l'URL del tuo cortissimometraggio.

A tutto ciò affiancato web Twitter, publicity. Certamente non è stata un operazione low cost, alla faccia di chi pensa che l'unconventional lo sia (sempre)