In 5 città tedesche hanno installato dei micro chioschi. Cioè proprio piccoli. Alti poche decine di centimetri :-) Con tanto di micro distributore automatico.
La ciliegina sulla torta è che i chioschi vendevano anche tutta un'altra serie di prodotti dimensione miniatura :-)
Think small a volte è big :-)
(btw le vendite si sono impennate: 380 lattine per vending machine, 278% in più di quanto si vende in una vending di dimensioni normali. Ma se si va a dopare con la comunicazione, è facile... e non guardiamo il costo per vendita che farebbe strappare i capelli al responsabile Marketing, a quello finance e a tutti gli altri. E' un sano stunt e basta.
L'idea: (in alcune nazioni) Coca-Cola ricorda agli spettatori di non far rumore al cinema. Perché se fai casino diventi parte dello spettacolo. Che, con te dentro, non è lo stesso.
Prendendo alla lettera l'idea... beh, per non rovinarvi la sorpresa vi dico solo di guardarvi il video.
Anche perché è abbastanza uno shock scoprire che nello spot ci sei dentro proprio tu :-)
Eccolo (insieme ad un paio di spot che passano al cinema che vanno guardati per avere il contesto):
Qualche segnale si vede (a partire dalla decisione di Tesco di installare stampanti 3D nei propri punti vendità, così come si installavano i servizi di stampa delle foto... si veda questo mio post precedente).
Anche sul fronte della comunicazione, i creativi stanno iniziando a scoprire questo strumento, se non altro come spunto per operazioni di impatto... come nel caso di Coca Cola in Israele.
In sintesi: per comunicare il lancio delle mini bottiglie, in Israele hanno invitato laggente a creare delle versioni di se' stesse in miniatura. Delle specie di Tamagochi digitali, di cui prendersi cura (e prendersi cura di se' stessi è un bel concetto... ).
Alcuni dei partecipanti hanno vinto la realizzazione del proprio avatar in miniatura stampato in 3D... come vedrete dal video in allegato :-)
"we created 3D printed mini figurines of our consumers - their own little doll, which looks exactly like them, only in mini. using the latest in 360° scanning and 3D printing technologies, we built a 3D printing lab inside coca-cola's main factory in israel. our 360° scanner was able to scan a human figure within a few minutes. we transformed the photographic images into a 3D model and high resolution 3D printers were then used to bring the digital model back to life as perfect mini-me figures made of color sandstone. at the end of the day we gave them a special little gift but also a personal experience they will remember forever."
(un grazie ad Adriana Ripandelli per la segnalazione del caso)
E fare una cosa geniale per smorzare le polemiche, le critiche al tuo prodotto (i soft drink sono da più parti sotto tiro perché ritenuti una delle cause dell'obesità).
E allora fai un'iniziativa che non parla di prodotto, ma parla di come combattere facilmente l'obesità.
Partendo da un insight: la gente per risolvere il problema tende a cercare le soluzioni miracolose, facili.
E quindi si inventano le pillole miracolose. Le si pubblicizza, offrendole gratis ai primi 50 che telefonano. E ad alcuni di questi le si danno davvero. Basta che se le vengano a prendere.
Però, nel frattempo, ci si è messi d'accordo con i familiari, con chi ti vuole bene., E si organizza una giornata che non dimenticherai mai. E che chi vedrà il video... beh, non vi rovino la sopresa :-)
La versione ufficiale: El anuncio de Coca-Cola para reforzar el compromiso con los hábitos de vida saludables. Cambiemos las estadísticas incluyendo en nuestra vida diaria ejercicio regular.
Subir y bajar escaleras, pasar del ascensor, dejar el coche y caminar, son actividades físicas que acompañadas de una dieta sana nos ayudan a sentirnos mejor.
Progetto di engagement e di collaborazione delle persone.
La meccanica in se' è semplice (ma mi immagino le complicazioni per gestirla...)
Diciamola in due parole.
Per ringraziare la ggente della collaborazione al progetto di portare felicità al mondo, si inventa un film d'animazione.
Poi lo si divide in tanti fotogrammi.
Quindi si stampa ogni fotogramma su una maglietta differente.
Tante T-shirt. Tante persone, dentro e fuori l'azienda.
Si manda a ogni persona una T-shirt (come hanno fatto con le taglie?) con una nota di ringraziamento.
Si chiede ad ogni persona di farsi una foto con la maglietta, e di inviarla.
Poi si montano le foto e voilà, alla fine di un complicatissimo processo, un film cui hanno collaborato tante persone (con annesse amplificazioni social media) :-)
Target: giovani urbani, nativi digitali, se volete.
Bevanda energetica (messicana): Gladiator
Packaging innovativo: la prima lattina di soft drink che permette di archiviare dei file in Rete, sulla nuvola :-)
Si mette la latta davanti alla webcam... ed ecco la magia (ok, ok, scatenatevi sui problemi di sicurezza. Io valuto solo le idee di comunicazione. Ma fossi stato io il planner o l'account dell'azione, qualche urlo di richiamo in merito l'avrei cacciato :-)
Il senso dell'operazione si capisce dal posizionamento della marca - fortemente "aziendale". Nel senso che Gladiator vuole essere la bevanda ufficiale degli "Office Heroes", quelli che ogni giorno si sbattono, combattono (e lottano per fare carriera).
Così, quando manca l'energia, interviene il contenuto della lattina. Quando manca una chiavetta USB per memorizzare un file... interviene il contenitore :-)) o meglio, la "USB Can"
Allora, breve recap strategico: Coca Cola = Happiness.
Coke è anche condivisione, socialità.
Ma a condividere la lattina come minimo ti becchi la mononucleosi.
Sconsigliato al di fuori delle coppie (di fatto o meno).
Ma... sorpresa sorpresa, ecco che Coke ci stupisce con la prima lattina fatta apposta per esser condivisa :-)
Il vostro Digital Planner approva entusiasticamente queste forma di comunicazione unconventional che, ancora una volta, persegue la strategia delle vending machine come armi di sorpresa di massa.
I produttori di bevande gasate sono spesso sul banco degli accusati per il contenuto calorico dei loro prodotti e il contributo alla generale crescita dell'obesità nel mondo.
Una buona strategia in questi casi, è schierarsi contro il problema - diciamo ribaltando il problema sul cattivo uso del prodotto (va anche detto che in posti come gli USA, il problema sta nella mancanza di moderazione, dato che gli abitanti ne buttano giù a taniche, si veda: The New York City soda ban explained)
Ecco che, se le statistiche sull'obesità mondiale sono preoccupanti, Coke lancia un ascensore che può ribaltare le statistiche.
Sappiamo ormai tutti che Coca-Cola si è strategicamente legata al concetto di felicità, di essere un prodotto che provoca questa nobile emozione (lasciamo perdere le discussioni filosofiche su cosa sia davvero la felicità, poi magari ne parliamo da un'altra parte).
Ha, nel mondo, trovato modo di scaricare a terra i cavalli del concept strategico attraverso varie iniziative (in primis le vending machine) - alcune delle quali trovate in miei post precedenti, basta fare un search sul blog.
Ora, in Giappone, ha trovato un altro modo. Legandosi ad un altro elemento iconico del prodotto (o meglio, della categoria di prodotto): il "psssst" che viene emesso quando si stappa la bottiglia.
Quale miglior modo di rendere dimostrabile la felicità che fare un bel mix tra questo suono simbolico e suoni di felicità assortita? Facendo gestire il tutto da un famoso (?) DJ giapponese?
Così hanno piazzato un registratore digitale in una bottiglia e l'hanno fatta viaggiare per varie città... ma se guardate il video capite tutto in un attimo :-)
Vi ricordate l'operazione 007 fatta da Coca-Cola, quella in cui alla stazione dovevi correre come un matto e superare inattese prove e carognate, per vincere i biglietti della prima?
Beh, intelligentemente sono riusciti a spremere ancora un po' di vita da questo progetto di comunicazione, mettendo online un filmato di backstage... comprendente clip di quelli che le prove non le hanno superate :-))
Qualche giorno fa si parlava di vending machines di Coca Cola.
Al di là del fatto che un po' in tutto il mondo usare le macchinette distributrici è di moda, appare chiaro che per Coca Cola è proprio una strategia internazionale.
Oggi un paio di esempi, altri ne seguiranno nei prossimi giorni; ho deciso, questa settimana, di fare uno "special" sul tema.
L'idea è di piazzare una macchinetta taroccata nella sala ristoro di un campus... e osservare le reazioni / interazioni tra vending machine e ragazzi. Per dare un po' di allegria (ovviamente lo statement "happiness" è un po' fortino, ma creativamente giustificabile, nella logica dell'iperbole pubblicitaria :-)
Approvata dal vostro digital planner preferito .-)
Il meccanismo classico, abusato ma sempre valido dei film di 007 è quello della bomba ad orologeria.
Sintetizzato come meglio non si può in Goldfinger (vedi sotto).
Volendo fare engagement e sfruttando la sponsorizzazione di Coca-cola al film Skyfall, la marca con le bollicine dentro ha realizzato una specialissima vending machine o distributore automatico, posizionata in stazione (Anversa).
Con la quale si potevano vincere biglietti per l'anteprima del film... ma a una condizione: di arrivare dall'altra parte dell'edificio entro una manciata di secondi.
E non si trattava solo di avere le gambe buone, perchè le forze del male, in agguato sotto mentite spoglie, erano disseminate per la stazione pronte a rallentarti :-))) Guardate il video qui sotto.
Chiaramente pensato per un virale più che per una partecipazione di massa nell'edificio ferroviario, comunque pregevole e divertente (vedasi anche la nota dopo i video).
Sulle attività di Coca Cola legate a 007, sembre centrate sulla linea strategica di "unlock the 007 in you" potete rileggere questo post.
PS: come giustamente fa notare un commento di un visitatore della pagina YouTube del video, c'è da farsi delle domande sulla realtà e spontaneità del video. Tanto per dirne una, tra arance, scale mobili corse e sorprese, le possibilità che qualcuno si faccia male e faccia causa alla Coca-cola non sono nulle.
Ergo se conoscete le aziende e i loro legali, vi potete immaginare la levata di scudi.
C'è da domandarsi se sulla vending machine abbiano messo una liberatoria, o abbiano bloccato i partecipanti subito dopo il via per fargli firmare due chili di documenti di scarico di responsabilità... comunque l'importante è sognare, spesso, più che fare delle cose in pratica. Anche per vincere qualche premio, magari.... :-)
Dare degli omaggi ai clienti è abbastanza normale.
Ricaricargli gratis il cellulare, più o meno anche.
Quello di bello che ha fatto Coca-Cola in Brasile è stato farlo alla Coca-Cola.
Realizzando un device che via wifi ricarica il cellulare... molto in linea con l'essenza del prodotto :-)
Dato che in Brasile (ma non solo lì...) quasi tutti gli spot WiFi sono a pagamento, Coke ti regala del traffico dati, così ti puoi connettere.
Quindi, oltre al vantaggio concreto, c'è l'impatto dell'operazione sorprendente e inaspettato. Intelligente. Per i teens. Dove l'essere happiness factory viene proposto nella sostanza e nella forma.
Mountain Dew, soft drink parecchio caffeinato e parecchio popolare negli States, dopo un passato molto orientato al mondo dello sport e delle performance (ad esempio producendo un film sul mondo dello snowboarding...) , da qualche tempo ha intrapreso una strategia di associazione della marca con il mondo dei videogames.
Ma non dei videogames qualulnque - quelli di culto.
Dopo quindi la versione speciale della bevanda dedicata ad Halo 3, esce adesso la versione speciale "WoW" (World of Warcraft il videogame online con circa 12 milioni di abbonati *paganti* nel mondo).
In allegato, trovate lo spot di lancio (che fa riferimento ai due grandi "partiti" che combattono su WoW, Alleanza e Orda - quando costruite un personaggio dovete decidere da che parte volete stare).
Trovo interessante pensare che se una volta si associavano i soft drinks alla musica, adesso si associano ai videogiochi, ai MMORG... e anche se l'idea creativa dello spot di lancio non mi sembra eccelsa, proverò lo stesso a far carburare i miei personaggi su WoW (primo fra tutti un Prete chiamato Vache Mona) a Mountain Dew.
Piccola nota: che questo virale sia una risposta al ben più ambizioso filmato "Avatar" fatto da Coca Cola qualche tempo fa?