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lunedì, marzo 16, 2015

Il contatore "fisico" di like Facebook per il tuo negozio


Molto bello, avere un sacco di like online.

Per gli uomini e le donne del marketing però, spesso la lotta è capire come trasformare questi like in business, in soldi, sul piano meramente "fisico".

Raccordare online e offline.

In questa logica di portare più vicini i due mondi, è da segnalare FBox, un'azienda che ha sviluppato un package per i punti vendita (immaginate un pub, un ristorante...), basato su una parte software e un display da mettere in negozio che mostra i like ottenuti.

Il principio è quello delle stelline: tanti like = posto che piace. E la gente che lo vede dalla vetrina è incentivata ad andare, spinta dalla forza della smartcrowd :-) Quindi una roba da mettere in vetrina, magari insieme all'adesivo di TripAdvisor.


Ma il package fa anche qualcosa in più: offre ai visitatori del punto vendita il WiFi gratuito, eroga online offerte e promozioni per chi è sul posto...



Se voi interessa, stanno startuppando su Indiegogo :-) e il costo è abbordabile: parliamo di un 150 euro per iniziare...

Ed ecco il video di presentazione:

mercoledì, giugno 25, 2014

Non ti lascio comprare il vestito... se non apri il lucchetto con un Like


Incentivo forzato ai Social? Scarcity Marketing (si veda questo mio vecchio post)?

Far vivere, per una marca diffusissima un minimo del brivido dell'esclusività, della scarsità propria di marche di ben maggiore lusso? (Vi ricordate cosa aveva fatto H&M per la propria linea Versace? Il salta la coda? Se no, leggete qui) o forse solo una promozione che passa obbligatoriamente per i social?

La sostanza è che si rende difficile comprare, attraverso un appendino col lucchetto.
(C&A ci aveva già deliziati con gli appendini conta click, guardate qui)

Che si può aprire solo con un like su Facebook. Attraverso un'operazione di likaggio collettivo. Influenzando (si fa per dire?) tutto il proprio network.
Che può permettere poi ad una di loro (quella che corre più veloce) di vincere un vestito.

Da C&A. In Brasile. Per la linea firmata da Calvin Klein.

Insomma, date un'occhiata al video che capite tutto :-) compreso che non hanno fatto dei brutti numeri.




martedì, luglio 23, 2013

Ricerca. Essere fan di un brand su Facebook. Che impatto ha? Perché la gente lo fa?


Discussione in corso da tempo e che periodicamente riprende (ad esempio quando posto che un fan su Facebook per un'azienda vale 174$...)

Inietto nella discussione un input, lo studio effettuato da Syncapse (quello dei 174 dollari) che ci rivela (se uno ci crede) che:

- Metà delle persone che danno un Like ad una marca su Facebook lo fanno perchè sono già "fan" della marca nella vita reale (IRL).

Un 42% lo fa per avere accesso ad uno sconto o promozione (ergo: se nessuno vi ama e non fate promo, siete nei guai. Ma lo si sapeva da secoli: se non hai una marca/prodotto forte o non hai lo sconto, perchè dovrei considerarti?)

- E comunque il 78% dei fan di una marca sono già acquirenti.

Allora Facebook serve solo a consolidare un rapporto esistente? Io farei una riflessione su cosa vuol dire riuscire a costruire un qualche tipo di rapporto con un 22% di gente che ancora non ti compra, vedi alla voce potenziale di allargare il tuo mercato... e d'altra parte che senso avrebbe - dal punto di vista della marca - se fosse il contrario e i tuoi consumatori non ti dessero il like e lo desse solo chi non ti compra...?

Quindi occhio a interpretare le cifre e a guardare supinamente il numero più grosso...

- Le 10 principali ragioni per cui si diventa fan sono... 
  1. To support the brand I like (49%)
  2. To get a coupon or discount (42%)
  3. To receive regular updates from brands I like (41%)
  4. To participate in contests (35%)
  5. To share my personal good experiences (31%)
  6. To share my interests / lifestyle with others (27%)
  7. To research brands when I was looking for specific products/services (21%)
  8. Seeing my friends are already a fan or “liked” (20%)
  9. The brand advertisement (TV, online, magazines) led me to fan the brand (18%)
  10. Someone recommended me to fan the brand (15%)

Articoli sulla ricerca li trovate qui (se siete pigri e volete una sintesi):





lunedì, marzo 11, 2013

Si può sollevare un auto coi "like"?

Ovviamente sì, perche (anche se non ben misurabile) ogni like ha un peso.

In fondo è un po' una maniera di visualizzare l'evanescente problema del ROI e dei KPI - quello che Renault ha messo in pista nei paesi bassi.

Per rendere fisico il concetto virtuale, è stata costruita un'enorme bilancia. 

Da una parte una Clio. Dall'altra un cassone. Ogni volta che qualcuno dava un like, un'apposita signorina gettava una manina nel cassone (visibile attraverso un video in streaming che monitorava l'operazione). 

Dagli e dagli, il peso dei like ha superato quello dell'auto. Ci sono volute due settimane e chi ha dato il like decisivo ha vinto l'auto :-)


Risultati?
Oltre 16.000 like generati e 12.000 fan in più. 60.000 spettatori per lo streaming video.

Ora, proviamo a farci una manica di conti.

Supponendo che abbiano usato una Clio base e che l'abbiano messa nel budget dei costi al prezzo di listino; supponiamo che tra costi di produzione, valletta etc abbiano speso l'equivalente di altre due Clio, diciamo che tutta l'operazione gli sia costata un minimo di 32.000 Euro.

Avrebbero pagato 2 Euro per ogni like. Poi magari sono 1, magari sono stati 4, chi lo sa. Quello che importa è rendersi conto dell'ordine di grandezza delle cose. 

E di che cosa stiamo pagando, in cambio di cosa facciamo l'investimento, quali sono gli obiettivi e come quello che facciamo impatta sul business...

mercoledì, ottobre 10, 2012

Esclusività: la marca che rifiuta i like su Facebook

Marca esclusiva, posizionata su un target di palati raffinati. Grey Poupon, una senape.

Già, e sui social? Su Facebook, dove tutti si scatenano ad acquisire più like possibile, anche a costo di comprarli (poi sapete come la penso sulla polemica dei falsi follower).

Lì si rompe il giocattolo, perché l'idea è di avere cani e porci ad amare e likare la nostra pagina.


Alla faccia dell'esclusività, si svacca la marca. 
A meno che...

A meno che la marca, in base al suo credo, non ci pensi bene, prima di accettare il tuo like.


Vadano a vedere il tuo profilo Facebook. A capire se sei persona di gusti raffinati. Se sei degno.

In caso contrario non ti accettano. E rescindono il tuo link, ti rimbalzano, ti rifiutano.


A me hanno preso alla stragrande (non avevo dubbi, essendo uno di gusti fini), non ho quindi potuto verificare se davvero ti segano. Provateci voi e sappiatemi dire se e quanti sono stati rimbalzati.
:-P

Ovviamente siamo nuovamente nel campo dell'uso dei tui dati, della personalizzazione, del cercare di estrarre un senso dalle cose che fai, dici, posti. 

Un campo maledettamente affascinante. (in questo caso non dovrebbero esserci problemi di privacy, nella misura che il processo e il risultato li vedi solo tu e non vengono diffusi a terzi).

Fatevi un giro e giocate al processo di approvazione, è carino.

Ora, come spesso capita, non è però che l'operazione Facebook e il sito della marca siano esattamente allineati: 


Si veda anche questo mio dotto articolo: Marketing negativo: se non ti vendo tu vuoi comprare…;-)

mercoledì, marzo 07, 2012

Brasile: per il carnevale un'auto propulsa dai social


In Brasile. Per Guaranà Antarctica, bevanda energetica.
Carnevale. Energia.

Sfruttando i 4,3 milioni di fan della marca su Facebook, si riprende l'idea dell'auto che va avanti con il supporto del pubblico.

Con i like, con le condivisioni, l'auto va avanti di qualche metro per ogni interazione. 10 metri per un like e 20 metri per un commento.

Quando finisce l'energia social, un dispositivo hardware stacca fisicamente l'accensione e l'auto si ferma. 
Interazioni necessarie: 220.000 per andare da Sao Paulo  a Salvador. 
A bordo dell'auto, alcuni fortunati fan della marca, selezionati attraverso una precedente operazione su Facebook, che possono godersi questo viaggio a singhiozzo.

martedì, febbraio 07, 2012

Il futuro dei social: la Likebelt :-) una social cintura da auto costruirsi

Una cintura che, in modo facile e veloce - con un semplice (ancorché evocativo) movimento pelvico ci permette di geolocalizzarci, di dare un like, di facebook - socializzare in un punto vendita in mobilità molto mobile...

La Likebelt è un progetto Open Source e ve la potete costruire da soli seguendo le istruzioni contenute sul sito: http://likebelt.com/

Scherzi a parte, aspettiamoci nei prossimi anni un fiorire di braccialetti e altri oggettini hardware che interagiscono coi social, a partire dai cellulari con NFC o simili...

Dato che il cellulare Android con NFC io ce l'ho (Nexus S) quasi quasi me ne faccio una, tanto il saldatore lo so ancora tenere in mano... se lo faccio davvero, vi aggiorno

Enjoy

lunedì, settembre 26, 2011

Perché su Facebook la gente abbandona le marche?

Vi segnalo un paio di post che raccontano di ricerche su Facebook - specificamente dei motivi per cui si fa  l'unlike alle marche, le si smette di seguire.

Premesso che già prendersi la briga di smettere di seguire una marca è un atto di interazione (rispetto a lasciare lì tutto e semplicemente ignorare i messaggi emessi dall'azienda) - il ragionamento più semplice da fare è che si smette di seguire quando si è rotto un meccanismo relazionale. Che forse non c'è mai stato.

Il caso classico è che abbiamo iniziato a seguire una marca per via di una promozione, un concorso. A seconda delle fonti, si stima che questo tipo di driver rappresenti tra un 40 e un 70% delle motivazioni per seguire una marca.
Per approfondimenti sul perché la ggente inizia a seguire le marche, leggete questo post di e-consultancy e questo di Mashable, che ha anche una bella infografica.

Finita l'operazione, cala l'interesse: il nostro driver era basato sull'avidità, era strumentale e funzionale. Della marca di per se' ci interessa poco e niente, esserle fedeli ancora meno. Quindi si troncano i rapporti, quando fate un'altra promo fatemelo sapere (e come, se non ci segui più su FB?? - vedi alla voce fare adv su Facebook ha parecchio senso, se hai una promo).

L'altro caso classico è che l'azienda ha sbagliato la frequenza di comunicazione: ha postato troppo (rottura di scatole) o ha postato troppo poco (non hanno nulla da dire). O ha postato cose che a me non interessano.

Tutta roba di buon senso, errori che, in teoria, nemmeno un principiante farebbe... e che invece rappresentano la parte più consistenti dei motivi per cui il nostro rapporto social con la persona è fallito. 

Dato che questi dati non sono italiani (per fortuna), possiamo dire che tutto il mondo è paese e che anche la fuori c'è tanta gente che ancora non ha capito (o voluto capire) com'è che si fa per bene.

Andando un po' più in dettaglio, vi includo un paio di grafici tratti da due post di Allfacebook, che contengono link e sintesi di un paio di ricerche. Eccoli: post 1 e post 2. Dai post estrapolo le immagini chiave:

http://www.allfacebook.com/facebook-unlike-report-2011-09

Dal primo grafico si evince che la ragione principale è la mancanza di interesse. Vedi alla voce "Attention Economy" - siamo interessanti o siamo morti. Mancanza di interesse verso la marca (e qui ci sta un mondo di branding, di percezione....) o verso i suoi contenuti, e qui c'è da fare dei seri discorsi a chi questi contenuti li ha pensati - soprattutto dal punto di vista della strategia.
Il piano editoriale, la strategia dei contenuti, un po' di lavoro da Digital Planner.... ma soprattutto mettersi nei panni dei propri lettori invece di essere autoreferenziali... vabbé, lasciamo stare.

Passiamo al secondo grafico:

http://www.allfacebook.com/report-your-fans-are-fair-weather-friends-2011-02

Stessa storia. Con in più un elemento di Information Overload: ho troppa roba sulla mia pagina, tolgo quella meno rilevante. E tu, cara marca, non sei relevant. Siamo interessanti o siamo morti.

E del resto ne abbiamo già parlato.

martedì, marzo 15, 2011

Anche Toyota fa il prezzo Social

Anche Toyota applica il principio del prezzo "Social", che si abbassa di 5 Dollari per ogni like.

Così, perlomeno, abbiamo un benchmark e avere un'idea del costo/like per i nostri progetti di Social Media Marketing?