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mercoledì, giugno 18, 2014

Vodafone Firsts: Progettone internazionale ingaggiante / esperienziale...


Lo ammetto, ho un rapporto di amore / odio verso i progettoni internazionali (più che odio, invidia).

Vi racconto questo, perché è abbastanza un classico, nel suo essere internazionale, ad alto budget, promettendo emozioni forti e basato sullo storytelling.

E poi compariamolo con progettini piccoli, con due lire, di cui non frega nulla a nessuno - e domandiamoci come mai certe aziende poi chiudono, nonostante abbiano "fatto i social".

(per sapere che razza di risorse creative e di pensiero ci sono dietro, leggete questo: http://www.campaignlive.co.uk/news/1224397/  )

Per raccontarvi la storia ricorro pesantemente alla press release (che è una roba fatta apposta, no?) però la taglio un po':
<< Vodafone lancia Firsts, il programma che vuole ispirare le persone – indipendentemente dall’età o dal luogo di provenienza >>
(fine della citazione ;-)

Detto questo: è un progetto che offre alle persone la possibilità di realizzare una cosa che non hanno mai fatto. Un sogno.

In estrema sintesi, si manda una propria candidatura, viene fatta una selezione, c'è un secondo passaggio dove si chiede ai finalisti di lavorare per mettere a punto la fattibilità del progetto.

E poi si fa votare alla ggente. E vincono in 10, uno per paese.

Il tema ha del potenziale, come si può vedere, ad esempio, da questo video della signora quasi 80enne che va per la prima volta sull'ottovolante :-)



Con l'occasione di questo progetto, si fa street marketing e si fa storytelling; ex post, raccontando le storie dei partecipanti, ex ante, organizzando con dei personaggi tosti due o tre "first" pre- progetto. E realizzando delle storie belle pesanti (e rivai di press release opportunamente tagliata):

Con Mari Kom - campionessa olimpica di pugilato; Vodafone ha lavorato con Kom per realizzare una palestra di box e di autodifesa per sole donne in Manipur, lo stato in cui è nata la campionessa. È stato girato un film sul percorso ispirazionale di Kom, che sarà parte di un’applicazione per smartphone dedicata all’autodifesa. Per le donne indiane che non hanno uno smartphone, Vodafone sta aiutando Kom a dare vita ad un servizio gratuito di SMS che consentirà di avere accesso a consigli sulla sicurezza e sull’autodifesa, ad un forum dedicato e a servizi telefonici di assistenza.

Con il recordman inglese del surf Tom Lowe, che utilizzerà la tecnologia mobile per raggiungere una delle onde più pericolose del mondo, la “Todos Santos”, collocata sulla punta settentrionale di Baja California in Messico. Vodafone aiuterà il surfista trentenne ad utilizzare un sistema di previsioni oceanografiche sul proprio smartphone che lo aiuterà a localizzare l’onda e a tentare di essere il primo europeo a cavalcarla. 

Con il musicista sudafricano Spoek Mathambo, 28 anni, a realizzare il suo sogno di creare una registrazione musicale utilizzando campioni presi da diverse comunità’ locali del Sudafrica. Mathambo ha intrapreso un viaggio in giro per il Paese, per incontrare e suonare con tre diverse comunità con l’obiettivo di produrre un unico pezzo musicale. 

Le prossime storie che arricchiranno il sito web comprendono: una produzione teatrale finanziata mediante crowdsourcing, un coro diretto mediante l’uso di colori e una foresta che canta. Tanta roba.

La candidatura scade il 15 Agosto. Se vi interessa...

lunedì, aprile 14, 2014

Pagare col Cellulare: Vodafone lancia i pagamenti NFC in Italia

Torno ancora una volta sul tema NFC - come sapete la mia tesi è che si tratti di una tecnologia interessante per il marketing e la comunicazione, molto più ad esempio dei QR Code.

Fattore limitante: la sua scarsa awareness; molti smartphone infatti sono già attrezzati ma le persone non lo sanno.
Chiaro che nel momento in cui si inizia a pagare con il cellulare e quindi a usare l'NFC si apre la porta anche ad altri usi (per vedere quanto ho scritto finora sul tema NFC, potete cliccare qui).

Ora finalmente Vodafone lancia il servizio; lanciando l'app e appoggiando lo smartphone abilitato su un terminale, in automatico parte il pagamento.

Certo, ci sono un po' di limitazioni -   ad esempio sono pochi i telefoni abilitati e, ovviamente, manca l'iPhone dato che Apple, come tradizione, cerca di non abbracciare gli standard di altri e di imporre i propri.

Ecco il link al sito Vodafone da cui potete chiedere di essere avvisati appena il servizio sarà disponibile (29 Aprile):

Inutile che stia a riscrivere la loro press release, ve la sintetizzo.
Appena ci riesco lo provo e vi racconto come mi trovo.


Milano, 8 aprile 2014 – Vodafone Italia rivoluziona il mondo dei pagamenti attraverso lo smartphone e lancia l’applicazione Vodafone Wallet e Vodafone SmartPass NFC, la carta di pagamento ricaricabile integrata nel cellulare realizzata in collaborazione con CartaSi e MasterCard.
 
Vodafone Wallet è la nuova applicazione che permette di ospitare sul proprio smartphone carte di pagamento, titoli di trasporto pubblico e carte fedeltà.
 
All’interno del portafoglio digitale Vodafone porta SmartPass NFC, la prima carta di pagamento integrata nello smartphone che si basa sulla piattaforma interoperatore, a cui possono accedere tutti gli emittenti di carte di pagamento che intendono abilitare i propri prodotti agli acquisti via cellulare. SmartPass NFC permette di effettuare pagamenti in modo semplice, immediato e sicuro direttamente con il proprio smartphone grazie alla tecnologia NFC (Near Field Communication). Il progetto è stato sviluppato in collaborazione con CartaSi e il Circuito MasterCard. La nuova soluzione, che si avvale della piattaforma tecnologica per pagamenti contactless realizzata da SIA, è il primo passo concreto su larga scala nel processo di sviluppo e diffusione dei pagamenti mobili tramite cellulare in Italia.
 
Secondo il Politecnico di Milano gli smartphone NFC circolanti in Italia sono oltre 8 milioni, mentre le carte di pagamento contactless hanno raggiunto i 6 milioni. Di queste, circa 500 mila sono carte Vodafone SmartPass emesse da CartaSi, mentre sono più di 200 mila le SIM NFC Vodafone già attive in Italia.

Con Vodafone SmartPass NFC è possibile effettuare un acquisto  con un solo gesto, semplicemente avvicinando il telefono ad uno degli oltre 150 mila POS di nuova generazione già presenti sul mercato italiano e previsti in costante crescita anche grazie alle nuove installazioni di CartaSi.  Solo nel caso di importi superiori ai 25 euro viene richiesto l’inserimento di un PIN di sicurezza.

Dal 29 aprile sarà possibile attivare SmartPass NFC in tutti i Vodafone Store. Per utilizzare la soluzione basta avere uno smartphone e una SIM dotati di tecnologia NFC. Vodafone Wallet è invece scaricabile gratuitamente ed è attivo su piattaforma Android.

 

martedì, dicembre 10, 2013

Mobile in Italia: Un po' di numeri da Vodafone

Di ritorno (beh, qualche giorno fa...) da una presentazione Vodafone, condivido un po' di numeri che forse interessano.

Ve li metto così, random, poi se avete voglia vi fate una bella infografica da soli :-)

* 26 milioni gli utenti smartphone in Italia - 1 italiano su 2 possiede uno smartphone (ComScore)

* L’anno scorso in Italia sono stati venduti 9.5 milioni di smartphone (GFK) +60% rispetto all'anno scorso

(Nota mia: e qui si sente il peso degli smarphone a costo contenuto, basati su Android... che non a caso sono uno dei pilastri della strategia di penetrazione di Vodafone... e ne hanno gia venduti circa un milione di pezzi, di questi prodotti a marchio loro. 

Btw ho provato l'ultimo loro nato, notevole, per il prezzo che ha. Ma non essendo un esperto di telefoni lascio ad altri l'onore e l'onere di recensirlo.)

* Lo smartphone sta sostituendo in parte il PC (fonte Doxa) per:
40% consultare il meteo
39% leggere le e-mail
34% accedere ai Social network
30% recuperare mappe e indirizzi

* Le vendite di smartphone in Italia sono raddoppiate in due anni, arrivando nel 2013 a 13 milioni di pezzi e già oggi un 20% dei device in circolazione sono 4G.

(nota mia: il limite teorico di velocità del 4G è di 100 Mps. Nel 2014 arriverà il 4G+, che potrà teoricamente toccare i 300 Mps. Poi, lo sappiamo, you mileage might vary).

Spero serva a qualcuno, enjoy.

venerdì, giugno 28, 2013

Riflessioni in calce ad una presentazione Vodafone, su Marketing e comunicazione


Di ritorno da una presentazione di Vodafone, mi sa che non vi parlerò a fondo delle loro novità, tanto ben altri blogger e giornalisti più titolati di me sulla telefonia l'avranno già fatto, quando leggerete questo post :-) 

Magari però vi parlo di un paio di numeri che possono servire e di un paio di riflessioni che mi sono venute, tanto per non parlare sempre e solo di case history di comunicazione :-) cercando di derivare dallo specifico delle considerazioni che si possano estendere a scenari più generali di marketing.

Tra i numeri che hanno presentato, possono essere interessanti questi:




Detto questo, mi sembra interessante guardare alle strategie di Vodafone e farci un paio di riflessioni… anzi una principale: sembrano pronti a tutto pur di ampliare il mercato dell'Internet Mobile, scommettendoci dei soldi veri :-) comunque, ecco 3 key points che mi sembrano degni di attenzione:

1. Adozione del "Modello Gillette": ti sovvenziono il rasoio, mi rifaccio sulle lame (ma anche Polaroid etc etc). 

Il lancio di uno smartphone (btw, si chiamerà Smart Mini) più che dignitoso a 59 € continua la politica Vodafone di introduzione di terminali a basso costo per ampliare il mercato; facendo perdere la verginità da dati mobili ad una parte il più ampia possibile di quel 50% di italiani che in rete mobile non naviga. 

(nota: il prezzo di 59 euro è temporaneo: "dall’1 al 31 luglio 2013, l’ultimo nato della famiglia Vodafone branded è disponibile in promozione a 59 euro per tutti coloro che aderiscono al programma Vodafone YOU" dopo credo costerà una ventina di euro in più, un prezzo comunque competitivo. )

Link sul "consumables business model":

2. Aggressività sul roaming: anche in questo caso si lavora per essere competitivi sui costi del traffico voce e dati all'estero (in attesa di capire come finirà la faccenda con la comunità europea sui costi del roaming), abbassando significativamente i costi (btw, da notare che nel suo complesso, negli ultimi mesi, il mercato delle tariffe mobili ha fatto registrare una sostanziosa deflazione, io ad es. mi sono ritrovato a cambiare tariffa, risparmiando circa un 25% a parità di condizioni senza cambiare operatore)

3. Ma sopratutto, ed è la cosa che da markettaro / comunicatore sento di più, il focus strategico del marketing: far passare la paura dell'italiano all'estero a sfoderare lo smartphone e attivare la temutissima opzione "attiva roaming dati" (io, storicamente, sul mio cadavere…).

Il pensiero intelligente è stato individuare il problema - che non è solo di costi ma è soprattutto di incertezza (date le numerose storie dell'orrore che si sono sentite…)

Quindi l'innovazione di prodotto strategicamente più rilevante non è tanto il taglio dei costi, la competitività economica: quanto il garantire un costo prefissato, abbordabile e soprattutto certo. Dando la possibilità alle persone di proseguire anche all'estero l'abitudine di avere uno smartphone integrato nella propria vita.
Quindi lavorare (vedremo in comunicazione come trasferiranno il messaggio di risposta ad un problema chiaro e sentito) in maniera focalizzata su un insght .

Ed è positivo anche che si siano fatti dei piani semplicissimi: quello dei piani tariffari è una delle giungle che secondo me confonde di più le persone e quindi limita il mercato, o almeno lo complica; nella mia ignoranza penso che una semplificazione sia un elemento fondamentale - dato che si sa da anni che troppa scelta non è un servizio al cliente ma un modo di paralizzarlo nelle scelte.


Chiaro che qui l'aspetto più interessante è che ci si misura con un mercato fatto da tante persone che pensano che ci sia sempre sotto una fregatura (si accettano scommesse su quanti commenti riceverà questo post da parte di persone che sottolineeranno che le offerte / cellulare nascondono bidoni). 

Anche qui, non voglio entrare nel merito, anche se a me non sembra di vederne. Quello che mi interessa è la difficoltà a lavorare su mercati con percezioni così negative, con problemi di reputation così evidenti per la categoria (poi il tutto andrebbe analizzato per segmenti di clientela, fare vuoto per pieno è sempre un esercizio pericoloso).

Comunque la sfida è costruire prodotti e comunicazioni che facciano tutto il possibile per far sospettare che forse la fregatura non c'è. 

Soprattutto, tornando al punto precedente, bisogna considerare che a volte non c'è tecnicamente una fregatura - ma che una difficoltà di comprensione, una imprevedibilità dei costi… portano le persone a pensare che si sia  lavorato per fregarle (e forse negli anni passati qualcuno ha dato qualche ragione valida perché si costruisse una tale percezione). Quindi un tema di comunicazione parecchio in salita.

Poi non mi ci metto a discutere se comunque se il piano di roaming è caro o non è caro (personalmente rientra nei costi più che accettabili, io sono uno che fa tante vacanze all'estero e usa i dati mobili anche per la propria sicurezza - vedi alla voce consultare bollettini meteo aggiornati via Internet, per non farsi sorprendere da sventolate estive a 40 nodi…) o se il telefonino ha un eccellente rapporto qualità/prezzo o ha un processore che non è quello di un prodotto che costa 7-8 volte tanto (qui il tema è la democratizzazione, il rendere accessibile un accesso in mobilità a Internet. E se è stato tanto osannato il tema del WiFi libero per abbattere il digital divide, il tema di un terminale low cost dovrebbe esserlo altrettanto, suppongo).

Infine (e scusate se sono andato lungo), segnalo che in meno di 24 ore hanno assemblato un paio di Storify sulla presentazione :-)
Eccoli:
http://storify.com/VodafoneIT/roaming
http://storify.com/VodafoneIT/smart-mini


Comunque, dato che so che siete curiosi, allego link alle tariffe :-)


 

lunedì, novembre 28, 2011

In arrivo la carta di credito Vodafone, col Tap&Go


Le compagnie telefoniche si sono sempre occupate di gestire denaro e - nel mondo mobile - quella cosa delicatissima e dall'altissimo potenziale che è il trattamento economico dei micropagamenti. 

E' ovvio che uno dei futuri possibili è quello dei pagamenti "mobili", ovvero usare il cellulare come carta di credito (e vi ricordo i post precedenti sull'NFC, vi rimetto i link in fondo).

E' anche vero però che il salto dal contante all'NFC è decisamente troppo forte per la massa - tenendo conto che già le carte di credito sono poco usate e viste con diffidenza in Italia...
Però resta il fatto che le prepagate (tipo Postepay etc) sembrano conoscere un successo maggiore.

Uno step intermedio dunque, era ovviamente una carta prepagata-like fortemente integrata con il cellulare e il tuo conto telefonico - il che è quello che ha fatto Vodafone lanciando SmartPass.

E' una carta ricaricabile, in esclusiva per i clienti Vodafone. Associata al circuito Mastercard.
Dispone del "Tap & Go", il sistema che per pagamenti di piccolo importo di consente di pagare semplicemente appoggiando la tessera sul lettore (ad es. da McDonalds).

Tra gli aspetti più innovativi, il trasferimento di fondi P2P tramite il cellulare e un botto di altre caratteristiche che però fate prima a leggervi qui, perché mi interessa più parlare del lato marketing della cosa.

Dal punto di vista del business è ovviamente interessante stare dalla parte di quelli che raccolgono denaro, per poi smistarlo a terzi (esercenti). Dal punto di vista Marketing è interessantissimo stare dal lato del monitoraggio dei comportamenti, del mobile couponing integrato con il mezzo di pagamento, delle offerte e sconti che ti arrivano sul cellulare. E infilarsi dentro le raccolte punti / fidelity di terzi. Anche grazie all'integrazione con l'app mobile dedicata.

Per ora tutto questo attraverso la carta. Di qui a qualche tempo, ma non sarà questione di settimane e forse nemmeno di mesi, vedremo i famosi pagamenti con NFC, attraverso un percorso di educazione che dal Tap & Go integrato al cellulare, pian piano farà a meno della carta e ti lascerà col solo telefonino...

A quanto sono riuscito a sapere, la disponibilità di Smart Pass dovrebbe essere cosa di qualche giorno, ma se siete proprio assatanati, potete prenotarvi sul sito...

giovedì, luglio 14, 2011

Qualche numero (e info) sui Social Vodafone


Dato che siamo sempre tutti alla ricerca di numeri e info sull'uso dei Social da parte delle aziende italiane, per "fare benchmarking", condivido le informazioni che raccolgo da Vodafone nel corso delle loro presentazioni.

1) Prima info: Vodafone sembra aver deciso di investire strategicamente nella relazione con i blogger e gli influencers della rete. Ormai almeno una - due volte al mese ci si vede e ci raccontano delle novità. Fortunatamente ci raccontano cose di sostanza, grazie per non farci perdere tempo ;-)

Fatevi voi i conti ci cosa può voler dire in termini di investimento di tempo e denaro sul fronte delle PR Digitali.

2) Qualche numero che hanno passato, e che vi posto in ordine scarno; tenendo conto che le cose sono viste molto anche in un'ottica di relazione con il cliente che si evolve dal call center a una relazione su molti strumenti di contatto - il che ha richiesto di costruire delle competenze nelle persone dell'Azienda per gestire le conversazioni in modo diverso….

comunque, hanno

50 milioni di interazioni al mese con i clienti, di cui:
10 milioni di visite al sito
30 milioni di azioni di self care sul sito
3 milioni di chiamate al call center
8000 post sul Vodafone Lab
6 milioni di operazioni IVR (quei simpatici affari che vi rispondono con la voce di un Dalek e che si smazzano richieste senza intervento umano.. che però vanno molto meglio di un tempo)

Da poco hanno attivato un servizio di customer care anche via SMS - per gli utenti arretrati tecnologicamente ma che sono comunque in mobilità. Si parla di 800.000 SMS ricevuti.

3) Cose nuove che hanno fatto e che val la pena di segnalare:

Miglioramenti negli strumenti di relazione - ad esempio hanno finalmente rivisto la Home Page del sito; non solo sono usciti da un approccio un filo lisergico ai colori ma hanno anche rivisto l'impostazione della navigazione e della logica. Secondo me mettendosi molto di più nei panni degli utenti e tracciando un po' quelli che possono essere i ragionamenti che si fanno quando si va sul sito

Sviluppo di un tool "trova offerta dati". Un concetto classico di tool di raccomandazione che sulla base delle esigenze (cioè di cosa uno fa in pratica, dato che non tutti siamo capaci a stimare ad occhio quanti Giga ci servono al mese) evidenzia un'offerta piuttosto che l'altra. Ho provato ad inserirci il mio profilo di utilizzo e, correttamente, mi ha raccomandato l'offerta più economica.

Tool analogo "Trova il telefono", raccomandazione del terminale più adatto. Portata anche su Facebook con integrazione di un sondaggio. Purtroppo per un attimo mi ero illuso che servisse a trovare il telefono (quando devo uscire di corsa il mio cellulare si nasconde in posti impensabili...).  
Questo tool mi sembra perfettibile, se devo essere onesto, non è tanto selettivo quanto vorrei.

Dopo aver preso una strada non felicissima con la prima release dell'app 190 su iPhone (due misere stelle), si sono messi al lavoro per rifarla. Adesso hanno raggunto le 4 stelle e ne hanno versioni un po' per tutte le piattaforme. Interessante notare che per sviluppare per Android in realtà tocca farne tre versioni diverse, dati i vari form factor dei cellulari col robottino, quindi ogni volta va ripensato il disegno dell'app.
In poco più di un anno hanno comunque registrato circa 500.000 download dell'app

Altra app è quella che permette di ricaricare dal mobile con due "tap", a Luglio arriverà anche su Android, iPad, WP7.

4) Qualche altro numero Social per i benchmarking ;-)

251.000 utenti registrati al Vodafone Lab
843.000 like sulla pagina facebook
40.000 followers su Twitter (su cui hanno aperto anche l'assistenza clienti, con un team a Bologna particolarmente formato)
5,2 milioni di views YouTube

Hanno confermato che settimana prossima Google+ aprirà alle pagine aziendali. Loro saranno presenti a breve (traduzione: presto ma non proprio subito?)

5) Idea interessante per il mondo business
Vi risparmio il discorso dell'utilità di un approccio/tool social anche per il mondo Business / B2B. LA cosa che mi è piaciuta di più è l'introduzione di un tool che permette ad una persona (in ambito business) interessata all'offerta Vodafone di trovare un'azienda cliente nelle sue vicinanze, con un referente che è disponibile… a dare referenze. Insomma, trova un cliente Vodafone nei paraggi e chiedigli come va (lui è ovviamente consenziente).

Una cosa che mi ha fatto piacere sentire: su molte di queste cose l'Italia è country leader, nel senso che vengono inventate/sperimentate qui queste nuove forme di comunicazione e interazione, e poi esportate nelle Vodafone di altre nazioni.
Tenendo inoltre presente che molti di questi progetti/oggetti sono sviluppati da aziende italiane, e quindi esportate, mi sembra una gran bella cosa.

Un'informazione che non hanno passato: alla mia domanda "ma quanti siete a lavorare sui Social in Azienda" hanno risposto in maniera diplomatica e hanno preferito non dare un numero. In effetti c'è il rischio che Telecom li copi e assuma lo stesso numero di persone ;-)

Da quel che si sa comunque, sono parecchie le persone che lavorano full time o part time in azienda su questo fronte. Diciamo che se fosse lo staff di un'agenzia di Social sarebbe tra le più grandi in Italia, mi sa.

Il resto di quello che ci hanno raccontato lo leggerete sicuramente su qualche altro blog - io sto nel mio campo e cerco di non fare dei fuori tema, altrimenti mi alieno il pubblico ;-)
Share and Enjoy

mercoledì, giugno 29, 2011

Vodafone cerca un User Experience Manager

Se a qualcuno interessa...


Vodafone - Milan Area, Italy
Job Description

User Experience Manager handles the evaluation of user-centered design, executes information architecture analysis and acts cross functionally as Usability Expert within online projects, spending most of the time planning, performing, and documenting usability tests of various kinds. 

Having the core responsibilities of analyzing and optimizing key customer journeys within the Online Marketplace, he works closely with Product and Content Managers helping to identify areas of improvement and develop potential solutions. We are looking for a person with a passion for identifying patterns within the data and using this information to reduce the friction factors within the Online properties, ecommerce and info-commerce websites, online media campaigns and digital caring tools.


Key Responsibilities

Help defining strategy and execution for website conversions
Collaborate with a cross functional team of designers, editors, product managers and developers and lead the efforts to create an effective, user-centered online experience
Influence design, development, maintenance, and refinement of Ecommerce Sites, Corporate Sites, and mobile applications from user experience and needs perspective.
Develop guidelines for building optimal user interface design focused on business objectives for all digital products and updates
Conducting research and data evaluation
Interactive prototypes
Usability testing in conjunction with Marketing and Analytics insights
Influencing information architecture, visual design, and process flow improvements from user perspectives
Identify, adopt and set standards for use of emerging best practices within Information Design
Develops knowledge expertise in the group on new technologies.
Directs external agencies on brand standards, implementation approach and technology usage.
Serve as the user interface expert on competitive and complementary products/experiences and bring new ideas to team



Qualifications

Degree in Marketing&Communication, Design, Web Design or Graphic Design
At least 4 years experience in interactive web design and Web Marketing
MS Office Suite (Excel and Access, Word &PowerPoint).
Advanced knowledge of Interaction Design and User Interface management
Experience conducting heuristic evaluations and usability testing, designing use cases, flow diagrams, wireframes
Technical understanding of Internet related technologies: database structuring and content management and knowledge management software
Strong project management expertise
Strong customer focus

Per ulteriori info e per candidarsi:

NON scrivete o mandate CV a me, che non c'entro nulla con la selezione ;-)

venerdì, dicembre 17, 2010

E... se il Digital Divide lo battessero gli Smartphone?

Per molti Italiani, Internet in mobilità non solo è una forma importante di accesso - ma può essere la prima forma di contatto di accesso alla Rete.
Prendendo in mano uno smartphone di cui siamo feroci consumatori (si vedano i dati della ricerca Ofcom di cui ho parlato recentemente) ci si ritrova in omaggio anche ‘sta roba strana che è Internet. 
Solo che molti non lo chiamano così, lo chiamano Facebook, e poi l’email, e poi il giornale e poi tutto il resto che pian piano si scopre partendo da un telefonino, per poi magari approdare alla connessione via PC.

Su questo scenario appare interessantissimo il lancio di smartphone a basso costo. Sto testando un Ideos, uno smartphone di fascia bassa commercializzato da Vodafone che, nel periodo natalizio si può avere per 99 Euro. 

Il prodotto sta uscendo rapidamente dai negozi, che stanno riordinando e riordinando (a parte quello che mi ha raccontato Vodafone nel corso di un incontro con giornalisti e blogger, ho voluto verificare personalmente andando in alcuni negozi… anche perché ho un piccolo ma complicatissimo casino con il mio contratto, che pare sorprendentemente difficile da risolvere, dato che ogni fonte, ogni contatto mi da’ una soluzione diversa).

Un cellulare con Internet dentro a 99 Euro è un gran bel regalo, per gli altri o per se’. Fa la sua bella figura (non è male, btw, a parte la tastiera virtuale un po’ piccina…qui leggete un'altra recensione più seria della mia). 

Va su Internet. Va su Facebook. Per quei pazzi geek fa anche Foursquare e Twitter e tutte le robe androidiche.
Ma questo è solo il primo della lista di terminali low cost che arriveranno, a quello che vedo.
Anzi, vuoi vedere che magari il Digital Divide Italiano (che ripeto, per me è più culturale che tecnologico) magari lo risolviamo prima dal mobile che dal fisso? ;-)

Dal punto di vista del comunicatore questo è un fenomeno che ha pesantissime implicazioni, coniugando target di immigrati digitali freschi freschi (quindi poco sofisticati) con le specificità della piattaforma mobile (quindi potenzialmente molto sofisticata, vedi geolocalizzazione).
C’è da farci dei bei pensieri…