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giovedì, novembre 12, 2015

Marketing e cultura: due belle cose francesi

 Anche se ovviamente tendiamo a essere focalizzati a vendere servizi e prodotti, esiste una parte molto interessante del marketing e della comunicazione - che è quella che vende cultura o che attraverso la cultura... vende servizi e prodotti.

Sono cose che mi piacciono molto, anche perchè contrastano un generale imbruttimento delle persone (e di conseguenza della comunicazione, che, diciamocelo, in genere segue i trend piuttosto che innovare davvero).

Due esempi interessanti made in France:

Il distributore di cultura


A Grenoble si è deciso di disintossicare la gente dagli smartphone :-) (e magari da Candy Crush). 

Offrendo, nei luoghi d'attesa, l'accesso a un intrattenimento più culturale, trasformando una perdita di tempo in un'occasione di arricchimento personale.

Ecco quindi l'installazione di appositi distributori (stampanti) per regalano poesie, racconti, fumetti. Tarati sui tempi d'attesa, a scelta delle persone, 1,3,5 minuti (e qui ometto i commenti, da noi, in genere, ti dovrebbero stampare Guerra e Pace e forse avanzi tempo :-)

La cosa carina è che si tratta di un'iniziativa crowd sourced, una piattaforma dove tutti gli autori possono pubblicare i propri testi e interagire con essi (per approfondimenti: Short Edition)

vedi anche:


E-book sui treni


Questa è più "classica", in effetti da tanto tempo si usa ogni tanto regalare libriccini al popolo, per fare un po' di cultura... :-) solo che i costi di stampa e distribuzione impattano fortemente sulla fattibilità del progetto.

Ovviamente, con il digitale il problema si risolve da solo e sorprende che aziende e organizzazioni non regalino più libri (con l'eccezione di white paper ed ebook che spiegano quanto è figa la tua azienda).


SNCF ha invece realizzato una vera e propria biblioteca digitale di 100.000 libri, a disposizione dei viaggiatori dei treni (e ci sono, oltre a opere di autori regionali e contemporanei molti "classici" - e quindi si riduce anche il costo dei diritti d'autore... :-) da consultare attraverso un'apposita app.

I libri (attenzione, non tutti gratuiti) si prendono da una "biblioteca virtuale", un pannello che decora l'interno del treno... o il retro dei sedili. Un QR Code si occupa di tutto...

I libri sono categorizzati anche per tempo di lettura, in modo da adeguare  l'offerta ai bisogni dei viaggiatori, in un contesto comunque di fruizione sempre più compressa di contenuti

Poi, su questo nucleo altre operazioni, concorsi e iniziative si possono sicuramente attivare...
I libri sono scaricabili senza connessione Internet anche perché sui treni francesi, sorry, il WiFi non l'hanno messo (e hanno fatto bene, così si sono risparmiati tutte le critiche che noi italiani lanciamo alle connessioni sui nostri treni, invece di avere un approccio "beh, è meglio di niente" :-P

Ecco il video (in francese):


Approfondimenti:
http://www.sncf.com/fr/trains/ter/bibliotheque-digitale-ter-lorraine
http://www.sncf.com/fr/actualite/livre-aime-train
http://www.huffingtonpost.fr/2015/10/29/sncf-elivre-bibliotheque-numerique-pour-voyageurs_n_8419776.html


giovedì, gennaio 29, 2015

Da oggi in vendita: Relazioni Pubbliche Digitali


E finalmente è arrivato il giorno.

Relazioni Pubbliche Digitali, il mio secondo libro è ufficialmente in vendita.

E', ovviamente, un libro sulle PR in rete - anzi, cerca anche di definire un po' meglio cosa sono le PR online.

Cerca di delineare di che cosa sono composte, e come si fanno.

Che cosa sono (e non sono) le PR digitali e cosa è lecito aspettarsi (e cosa non dobbiamo attenderci).

Il mio sforzo è stato (ovviamente, essendo un digital planner) di fare non solo un manuale, ma anche un libro di strategia. 

Un libro per insegnare e soprattutto stimolare; a pensare in modo strategico, a capire, a fare, a relazionarsi con gli specialisti del settore (e lavorare con loro), per crescere professionalmente.

Quindi parlo di generare contenuti e conversazioni per costruire un’opinione positiva della nostra marca, prodotto o servizio, coinvolgendo influencer e blogger. Di come dare visibilità, rendere notiziabile un evento, un prodotto, una marca.
Ragiono su come ottenere un’esposizione mediatica, entrare nei discorsi delle persone, a sintonizzarsi con loro. 


Dedico molto spazio all’importanza della reputazione e come gestirla; all’individuazione di influencer e blogger e le modalità per lavorare con loro (li pago? Non li pago?); parlo di KPI di prevenzione e gestione delle crisi online.
Sempre con casi ed esempi.

Il tutto pensando molto business e zero fuffa: anche nelle PR digitali un’operazione di successo deve combinare strategia e creatività. E qui è la difficoltà maggiore: se è relativamente facile «essere creativi», è maledettamente più complesso farlo in modo funzionale ai risultati del business. 

Il libro per ora è disponibile in formato cartaceo, l'ebook è in arrivo a breve :-) (su Egea dovrebbe già essere acquistabile, arriva presto anche negli altri shop)


Un po' di link:

La scheda del libro e l'ecommerce della casa editrice (Egea)

Lo potete comprare su Hoepli

Lo potete comprare su Amazon

Lo trovate anche su IBS

Qui il link a Mondadori

lunedì, gennaio 27, 2014

Libroleaks Numero 1: le news sul nostro libro


Qualcuno di voi già lo sapeva (grazie a tutti quelli che ci hanno aiutato), ma adesso siamo quasi pronti a uscire dall'ombra.

Il libro è pronto per la consegna all'editore.

E abbiamo davanti il contratto da firmare... e se va tutto bene alle 16.00 lo firmiamo e consegnamo

A breve vi diciamo qualcosa di più (e no, sorry, non c'è "gattini" nel titolo).

venerdì, maggio 24, 2013

la Pubblicità dell'ebook di Don Quijote...

Un po' di pubblicità per il venerdì.

Eh già. D'altra parte è normale che come un qualsiasi prodotto, anche gli ebooks abbiano diritto ad una campagna pubblicitaria.

Questa è colombiana. http://www.librerianorma.com/

Se doveste fare uno spot su un ebook, voi su cosa puntereste, strategicamente?

Ecco il video:

giovedì, luglio 12, 2012

La Bibbia in Hotel...è un Kindle

A Newcastle l'Hotel Indigo ha deciso di digitalizzare anche le pratiche religiose dei clienti.

In ogni stanza un Kindle con la Bibbia precaricata. Ma se il cliente è di un'altra religione, viene offerto il download gratuito del libro sacro di loro pertinenza.

Se l'utente è ateo, agnostico o vuole leggere qualcosa di più leggero, può scaricare i libri che vuole... addebitati poi in fattura.  




giovedì, marzo 29, 2012

Se vi piace la fantascienza dovete dargli dei soldi :-)

Segnalo questo progetto digitale, a mio avviso molto interessante sotto diversi fronti.

Si chiama "Singularity" ed è un progetto che su Kickstarter ha già raccolto più del doppio del suo obiettivo (e qualche dollaro è anche mio).

La loro idea è di salvare dall'oblio gli zilioni di libri di fantascienza negli anni pubblicati e poi spariti. Il che è un casino non tanto sul fonte di trovarli, digitalizzarli etc, ma soprattutto di capire di chi accidenti sono adesso i diritti.

Pubblicando un libro al mese, a costo zero o comunque a costo molto contenuto. Ma da qui allargarsi ad uno shop online di libri d'antiquariato e tutta una serie di altre fonti di revenue, direi.

Al di là del progetto in se' val la pena dare un'occhiata al modello.

E se vi piace la fantascienza potete ancora dargli qualche dollaro - in cambio avrete ebooks gratuiti e la loro gratitudine eterna.


http://www.kickstarter.com/projects/singularityco/singularity-and-co/posts

mercoledì, settembre 14, 2011

Parlare con gli autori - con Kindle e Twitter

Amazon mette a disposizione la possibilità di fare domande agli autori direttamente da Kindle. 

 Il rapporto autore-lettore è in procinto di cambiare o sarà solo l’ennesima trovata tecnologica? 

 Anche con l’arrivo di internet, il libro è rimasto un oggetto molto 1.0, ammesso e non concesso che per “2.0” si intenda una connessione sociale, una possibilità di dialogo. Ad esempio tra autore e lettori. 

Senza voler per forza parlare di libri collaborativi o user generated, il semplice fatto di poter scambiare un’opinione, una chiacchiera con l’autore era un obiettivo complesso da realizzare. Oggi Amazon permette di aprire un canale diretto e tecnologico con l'autore e con la community che si genera attorno a un libro. Un po' social media e un po' tecnologia.

 Ne parlo sul mio più recente pezzo per Apogeo, che potete leggere qui

 Enjoy.

lunedì, luglio 25, 2011

Zero Moment of Truth: un concept strategico (download) da Google

Se vi ricordate bene, qualche anno fa si parlava di FMOT, First Moment of Truth - il momento in cui sul punto vendita si innescava una decisione d'acquisto. Se non ve ne ricordate, qui c'è una mia sintesi.

Google lancia invece un concept integrativo, il momento precedente, il momento zero in cui scatta in noi l'awareness, la curiosità verso una marca, prodotto, concetto.

Ci coglie a tradimento e noi ci buttiamo in rete ad approfondire, spesso in modalità mobile.


"that little moment is the moment that’s changing the marketing rulebook. It’s a new decision-making moment  that takes place a hundred million times a day on mobile phones, laptops and wired devices of all kinds. It’s a moment where marketing happens, where information happens, and where consumers make choices that affect the success and failure of nearly every brand in the world.

At Google, we call this the  Zero Moment of Truth, or simply ZMOT "

Di qui, ovviamente, un pensiero di marketing e comunicazione su come riarticolare il nostro processo di contatto e di persuasione...

Il concetto è spiegato bene in un libretto scaricabile, che se vi interessa ragionare in termini strategici ed essere al pari con le ultime buzzwords potrà essere il caso di leggere.

Lo potete leggere / scaricare qui: 

martedì, settembre 14, 2010

L'ebook gratuito di Doctorow. Gratis e pure per iPad ;-)

Da Apogeo, segnalo questo ebook che sto leggendo. Non è per nulla male ed è gratuito.

Si chiama Content - Selezione di saggi sulla tecnologia, la creatività, il copyright.

Content è la prima collezione di scritti di Cory Doctorow: dai discorsi più irriverenti tenuti in varie conferenze - a partire da quello alla Microsoft, cui chiede di smettere di trattare i propri clienti come criminali applicando assurdi DRM - ad articoli per Forbes, Locus, InformationWeek e The Guardian sul copyright, sui libri digitali e sul rapporto tra conoscenza e nuove tecnologie.
Un concentrato di idee, spunti e riflessioni su cosa siamo abituati a considerare "contenuto" e sul ruolo della tecnologia e del diritto d'autore riguardo alla diffusione delle informazioni.

E' disponibile in epub e in mobi a questo indirizzo

martedì, ottobre 27, 2009

L'app iPhone di GQ ... a pagamento

Il numero di Dicembre di GQ, quello dedicato all'"uomo dell'anno", vedrà la luce anche come applicazione iPhone - al modico costo di 2.99 $ (mi sa solo per gli americani: sull'appstore italiano non ce n'è traccia).

Interessante tentativo di far passare un pay per content - che sul PC fa fatica - attraverso il mobile. Che è in realtà una piattaforma molto più pratica (e usata, sopratutto in prospettiva futura) per fruire di contenuti informativo/testuali...

Si tratterà di una copia fedele dell'edizione cartacea, una versione della rivista che invece di essere acquistata in edicola si compra su iTunes... e rappresenta probabilmente un test per capire se e come andare avanti su questa strada.

Su questo tema interessante anche quanto fatto (app a pagamento) da Men's Health - ho scritto una cosa in merito su Apogeo, che potete leggere qui.

Intanto una versione iPhone di Wired a me non dispiacerebbe...;-)
  
(approfondimento sul blog del Wall Street Journal)

lunedì, settembre 07, 2009

Due schermi is meglio che one. E per gli editori?

Da Asus un annuncio molto interessante.

Un nuovo device, evoluzione dell'e-book reader - che ha la caratteristica di avere due schermi.

Con una materialità, un "form factor" molto più vicino a quello che oggi hanno libri... e giornali. Anche se, dalla fotina non si capisce, per funzionare davvero dovrebbe essere un oggetto che si possa tenere comodamente in mano... diciamo come una rivista mensile.

Al di là del fatto di capire come funzionerà l'oggetto "Eee-Reader" (non dimentichiamoci che Asus ha un buon track record in termini di innovazione, avendo inventato i netbook, sostanzialmente), c'è da pensare a quello che potrebbe essere l'impatto sui consumer.

In effetti io sono abituato a leggere molto sul PC, ma non libri. Pubblicazioni e news più che altro li leggo sull'iPhone, perché mi viene comodo mentre sono in metropolitana, o in viaggio, per tenere lo schermo ad altezza occhi etc etc

Questo gadget potrebbe essere una ottima alternativa... ma dipende anche quanto costa (purtroppo i prezzi del Kindle, tanto per dirne una, sono un po' fuori dalla mia portata psicologica - ovvero non caccerei tutti quei soldi per quella roba li).

Da quello che però ho letto in giro (ovviamente non sul loro sito :-( ) si parla però di un obiettivo attorno a poco più di 100 Euro.
A quel prezzo li' ne compro due.

A quanto si dice dovrebbe essere prossimamente lanciato in UK (scommettiamo che sarà pronto per Natale? O almeno dovrebbe).

A questo punto si aprirebbero interessanti prospettive per il mercato dell'editoria digitale e dei periodici... coniugando la fisicità di un supporto che richiama le abitudini e l'ergonomia tradizionali, con i vantaggi dell' e-editoria.

Da capire in primis come sarà lo schermo (e il peso) e sopratutto quali modelli di business potrebbe supportare per gli editori, che sembrano inevitabilmente orientati a trovare una strada di pay per content per i loro prodotti, come strada complementare ad un "free" che con la crisi della pubblicità permette sempre meno di pagare i giornalisti e gli altri costi.

Come ha fatto La Stampa, associare un device ad un content...chissà.

giovedì, giugno 25, 2009

Il Pay per Content passa dall'iPhone?

Contenuti a pagamento, la strategia dell’iPhone...

Il declino dell’industria della musica e le sperimentazioni sui nuovi dispositivi di fruizione dei contenuti sembra stia dando qualche idea anche agli editori, in cerca di soluzioni per avvicinarsi al pay per content.

Ne frattempo, l 'applicazione a pagamento di Men's Health...

Questo è il tema e il tono del mio nuovo articolo per Apogeo. Se vi interessa, cliccate qua... (se no, amici come prima)