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venerdì, settembre 04, 2015

Toyota: la pubblicità che ti spegne il telefono (grazie, Siri...)

Questa operazione di comunicazione è talmente complessa (e richiede tante precondizioni per funzionare) che è del tutto evidente che non ci si può aspettare che più di una manciata di persone la possono realmente sperimentare in pratica.

Ma molte, molte di più ne possono sentir parlare, perché l'idea è carina e si presta a creare un po' di buzz tra gli addetti ai lavori.

In breve: per sensibilizzare i guidatori svedesi dei pericoli di usare il cellulare mentre si guida (e comunque fare del bene alla propria marca), Toyota ha sviluppato un annuncio radiofonico che:
a) se lo ascoltate in macchina
b) e possedete un iPhone
c) e avete abilitato Siri...

beh, allora simpaticamente vi spegne il telefono. O meglio lo butta in Airplane mode.
Così capite il messaggio. (E magari vi schiantate mentre smadonnando cercate di riaccenderlo perché state aspettando una telefonata importante o volete usare il navigatore...).

Ecco il video:


venerdì, giugno 07, 2013

L'app della TV inglese per il second screen...


Questa faccenda del second screen sembra proprio stia diventando una cosa di moda. O una cosa che preoccupa le stazioni televisive. O che qualcuno vede come opportunità.

Con lo scopo primario di recuperare revenue pubblicitarie, l'emittente inglese Channel Four  lancerà a Luglio l'app 4Now - una app che non copre solo uno specifico programma (come ad esempio è stato il caso dell'app di X-Factor) ma è proprio il tool parallelo alla stazione televisiva.

Permettendo di partecipare alle discussioni su stazione e programmi sui social, consultare contenuti multimediali aggiuntivi, sondaggi, partecipazioni da casa a programmi e quiz show... e ovviamente proponendo agli inserzionisti un nuovo mezzo da occupare con la pubblicità - magari integrandosi con il primo schermo, quello grande.

Specialmente perché conterrà un sistema analogo a Shazam, che riconoscendo l'audio della TV sarà in grado di fare succedere cose sull'iPhone e sull'iPad... (come? No Android?)

Approfondimenti:


26 per cent of the UK tweets while watching TV: http://recombu.com/digital/news/26-per-cent-of-the-uk-tweets-while-watching-tv_M10215.html



martedì, aprile 02, 2013

Sono fuori: Duct Tape digitale :-) per riparare lo smartphone



Premessa: in molti paesi, specialmente negli USA, il Duct Tape è più di un nastro adesivo - è un'icona.
Da noi lo chiamiamo Grey Tape, o Silver Tape... negli USA dicono "if you can fix it with Duct Tape, it ain't broken".

Ampiamente utilizzato dai militari come l'equivalente telato del coltello svizzero, ha assuto ad una sua mitologia negli anni (leggetevi questo articolo di Wikipedia )

Detto questo, e partendo dal concetto che "se non l'hai riparato col Duct Tape è perché non ne hai usato abbastanza", come promuovere il nastro in un'era sempre più digitale?

Probabilmente l'idea, tutta tesa a fare buzz e engagement, è partita dalla consapevolezza che la cosa che abbiamo di più con noi (e che finora col Tape non potevamo soddisfacentemente riparare) è il nostro smartphone.

Detto fatto: si sono inventati un'app che disabilita parti dello schermo del nostro smartphone con display danneggiato, spostando il contenuto nelle aree di display ancora sane - per permetterci di poter continuare ad usarlo... :-)

Ecco il video, che forse è un po' più chiaro:


Sul Duct Tape e il suo essere un'icona culturale, ecco un po' di link:

http://www.ehow.com/about_5509110_duct-tape-myths.html

http://www.ducttapeguys.com/ (Attenzione: sono fuori come un balcone)

http://www.oddee.com/contrib_8114.aspx

http://darceej.blogspot.it/ (Duct Tape & Fashion)

http://mythbustersresults.com/duct-tape-hour

Ah, ecco un altro detto: "If it moves and it shouldn't, use duct tape. If it doesn't move and it should, use WD-40"




venerdì, febbraio 01, 2013

Anche la Polizia di NYC... c'è un app per quella


Ormai se non hai una tua app non sei nessuno - e in effetti le app possono essere una ottima soluzione per dare servizio e assolvere al proprio compito istituzionale.

Naturalmente, fa eccezione l'Italia, almeno in larga parte; dove avere un servizio spesso è considerato un miracolo, lasciamo perdere averlo in forma comoda, efficiente e intelligente.

Oltreoceano, la Polizia della Grande Mela ha pensato bene di realizzare un'app.

Neo principale: solo per iPhone. Il che, visto ce la maggior parte degli smartphone in giro per il mondo sono Android, pare una scelta poco felice.

Per il resto, è interessante, e pensata pure per i turisti.

Di particolare rilievo i personaggi "Wanted" - ovvero i criminali ricercati (quelli veri, non è un video game), video di crimini catturati da videocamere di sicurezza, il "Submit Tip" (segnala un crimine, fai la spia - descrivendo il sospetto, allegando una foto...)

Download the official app of the New York City Police Department. The mission of the New York City Police Department is to enhance the quality of life in New York City by working in partnership with the community and in accordance with constitutional rights to enforce the laws, preserve the peace, reduce fear, and provide for a safe environment.

The app includes these features:
•Wanted gallery
•Submit a tip 
•Crime videos 
•Breaking news 
•NYPD on Facebook
•Inside the NYPD videos 
•Precinct crime statistics 
•Precinct boundaries 
•Link to recruitment website 

lunedì, gennaio 14, 2013

Uso sexy della Facebook Poke App :-)

Fatta una nuova feature, immediatamente i comunicatori trovano un modo per usarla creativamente :-)

In questo caso si parla dell Facebook Poke App, quella app che permette di inviare a degli amici immagini che si autodistruggono dopo pochi secondi.


La comunicazione è stata fatta per una marca di lingerie... e secondo me è un'idea intelligente. Anche se poteva essere realizzata forse un po' meglio... ma il senso di "fatto in casa" ci sta con il video (vagamente) sexy, ed è stato realizzato col cellulare dall'agente della ragazza.

L'occasione della comunicazione, comunicare (con un certo impatto) una vendita speciale dei prodotti.

Come leggerete dalla descrizione sotto il video, il casino è che non si possono mandare contenuti a più di 40 persone alla volta. E che, una volta inviato, il video si autodistrugge. E lo hanno quindi dovuto rigirare da capo molte volte, per poter raggiungere tutti gli amici dell'agente...

Insomma, idea interessante, c'è da ragionare sulla sua praticità e scalabilità.

Guardate la Case History qui sotto, in video (non ha l'audio...) :



Produced by Grey Tel aviv (acw). 
Our brief was to promote "a one-time sales proposition on lingerie"; what we did is film a 10-second, sexy and teasing video clip of our model getting dressed with Delta's Lingerie. To gain authenticity, the video clip was filmed by the model's agent using the new app, Facebook Poke, then sent to the Delta's Facebook fans, the model's fans an leading PR's. last frame says "A One-Time Sale! Delta." and on Delta's website, users can buy the product with the discount. 
Technically we had a hard time dealing with this campaign, for once, you can't save any of the videos and you can only do a one shot clip. We also had a hard time with the fact that you can only send a Poke to up to 40 people at once, which means for every 40 people we had to shoot a new version. (This happens because the app deletes all data from both iPhone's the second the video was sent).


giovedì, settembre 13, 2012

Fai la spesa al super con lo smartphone, Coop Salvatempo


Il self scanning già da qualche tempo ha fatto la sua comparsa in un certo numero di grandi supermercati - richiedendo investmenti in tecnologie non da poco (la pistola con cui scansionare i prodotti prima di metterli nel carrello, l'infrastruttura teconologica etc.)

Interessante (e ovvio?) a questo punto eliminare tutta la parte "dura" e ribaltare l'onere, almeno in parte, della dotazione tecnologica sul consumatore - sfruttando lo smartphone, sempre più diffuso in consumatori evoluti e quindi più pronti a usare sistemi avanzati anche nella spesa al super.

Insomma, guardatevi il video di come in Coop Estense (con un app made in Italy - per iPhone e per Android ) la spesa si fa usando lo smartphone e senza pistole ;-)


martedì, maggio 08, 2012

Tra quanto il cellulare sostituirà carte di credito e fidelity?

Ormai è tantissimo che se ne parla, prima o poi credo capiterà... ovvero il prossimo grande salto che farà l'amato cellulare.

Da telefono a smartphone, device con cui facciamo tutto o quasi... il prossimo passo ovvio è quello di farlo diventare carta di credito, carta di fedeltà e poi documento d'identità.

Così se poi lo perdiamo siamo nei guai in proporzione cosmica.

Il nuovo tentativo lo fa una startup: Geode (appoggiata alla piattaforma Kickstarter) - che ha già raccolto sette volte tanto l'obiettivo iniziale.

btw, se non conoscete kickstarter, tenetelo d'occhio, è roba interessante.

L'idea è sviluppare uno shell per il telefono, che può contenere le informazioni della carta di credito, dei codici a barre etc.
Il tutto protetto dall'impronta digitale.

Bello... a me di certo piacerebbe poter svuotare un po' il portafoglio... ah, no, come non detto: di questi tempi l'obiettivo me l'hanno già fatto raggiungere.

mercoledì, marzo 21, 2012

E se la pubblicità gestisse i nostri sogni?


Intravvedo un elevato potenziale in questa applicazione per iPhone - un prodotto giapponese che si chiama Yumeniru (qui trovate il sito, raccomando l'uso di un traduttore per capirci qualcosa).

Il concetto dell'app è la sua capacità di rilevare che stiamo sognando (in realtà basandosi su un timer e un microfono, se capisco bene) e a quel punto - attraverso la diffusione di una colonna sonora apposita - influenzare il sogno nella direzione desiderata (passeggiata nei boschi, volare, diventare ricchi, attività romantiche maschili/femminili...). E poi condividere sui social dall'app i risultati e i commenti sui sogni etc etc.

Al di là della tecnologia, su cui non metterei la mano sul fuoco, resta interessante la possibilità sottesa da questa app. Ad esempio accoppiando jingle con colonne sonore appropriate per portarci a sognare di marche e prodotti, come ai bei vecchi tempi... per capire cosa intendo, guardate il video qui sotto :-)


mercoledì, settembre 28, 2011

Instagram: a Londra la prima mostra

Che Instagram sia un fenomeno di rilievo ormai non c'è nessun dubbio - e se si sbrigano a fare una versione per Android potrebbe almeno raddoppiare se non triplicare il suo uso. 

Se pensiamo che in 9 mesi dal lancio ha permesso alle persone di scattare e condividere oltre 150 milioni di foto...

Al di là dei numeri è però diventato anche un fenomeno culturale; anche se la maggior parte delle opere che si vedono sono brutte foto mal scattate che vengono in qualche maniera salvate dai filtri creativi, c'è chi scatta e condivide delle gran belle foto.

Foto che per la prima volta sono raccolte in una mostra a Londra, organizzata da una sorta di setta che si chiama "Instagrammers", che organizza attività attorno a questo software - tipo photowalks e altra roba interessante.
(A Milano si sono incontrati domenica scorsa)

Comunque, la mostra si chiama My World Shared se passate da Londra magari fateci un salto e mi dite com'è.
Per approfondimenti, leggete qui.
Enjoy 

mercoledì, settembre 07, 2011

Honda Jazz: Spot e App interagiscono


Nelle Agenzie c'è un grande interesse per rinnovare la pubblicità... o meglio per introdurre novità che da un lato possano portare a vincere premi prestigiosi e possano dall'altro aiutare la marca a superare le barriere di disattenzione che l'advertising si trova a superare - anche perché è probabilmente più interessante interagire con i Social Media o guardarsi una pagina web che dare attenzione ad uno spot.

Per questo Honda ha realizzato uno spot interattivo - in cui cioè (scaricando un'apposita app sull'iPhone) si può giocare ad acchiappare i personaggi che escono dallo spot etc. Guardatevi i video che si capisce meglio.

Il concetto di interazione non mi dispiace - mi  sembra un po' complesso il meccanismo (ma forse sono io che sono troppo antico e retrogrado).

In sostanza io devo:
a) decidere che mi interessa giocare a questo gioco di Honda
b) scaricare ed installare l'app sul melafonino
c) mettermi in agguato davanti alla TV, sperando che passi lo spot - lasciando ovviamente l'iphone acceso e con l'app già avviata per non sprecare tempo e andando in bagno durante il programma per non doverlo fare durante i break pubblicitari (in realtà a quanto capisco posso anche giocare con il filmato su Internet?)
d) appena appare lo spot gettarmi sull'iphone e iniziare a sventolarlo per acchiappare i mostrilli...

diciamo che ho visto meccaniche di interazione ed engagement un po' più semplici e facili...

Ecco lo spot:


Ed ecco l'app "in funzione":

mercoledì, agosto 31, 2011

Trasforma lo snack in un videogioco: Cadbury


Ammesso e non concesso che le persone vogliano davvero "interagire" con i prodotti (e di questo parlerò in un mio prossimo articolo), allora questo è un buon esempio.

Cadbury, notissima azienda di confectionery e snack ha utilizzato un software di realtà virtuale (Blippar) per trasformare le proprie barrette in giochi per lo smartphone, in un classico esempio di Geek Advertising.

Vista la voglia di giocare (quella sì, incontestabile) delle persone - ben dimostrata in ultimo da prodotti come Angry Birds, tanto per fare un esempio - ha molto senso affrontare la strada dell'advergaming o se volete fare più i fighi, della Gamification.

La domanda è: che impatto ha giocare con una barretta di cioccolato sul business della detta baretta? Un effetto di branding? Di creazione di simpatia e quindi in un qualche modo, di preferenza, esclusività del consumo, di una maggiore frequenza di acquisto....? 
Vale la pena di fare questa operazione sperando che qualcuno acquisti qualche barretta che altrimenti non avrebbe comprato, per il puro gusto di provare i vari giochini?

Di certo il mantra che ci ripetiamo da decenni è che più tempo la gente passa con gli occhi e la testa sul nostro prodotto, meglio è per il business. 

D'altra parte, visti anche i budget, sicuramente non paragonabili a quelli dell'adv, fare un po' di sperimentazione, buttare un po' il cuore oltre l'ostacolo e fare un po' di stranezze può essere una buona idea, anche dal punto di vista business. Se vogliamo, definiamola "creatività".

Anche perché le sorprese, per definizione, non si sa mai da dove possono venire.

mercoledì, luglio 27, 2011

Da Toyota l'app per far guidare i bimbi :-)



Questa è veramente una bella idea. Specialmente se avete bambini che si annoiano quando sono in macchina.

L'app "Backseat Driver" permette al bambino di giocare, seguendo il percorso reale dell'auto e collezionando punti, interagendo con luoghi geolocalizzati…cioè il telefono fa guidare il piccino in un mondo virtuale che rispecchia la realtà del mondo reale in cui sta guidando il padre... meglio che vi incolli la descrizione ufficiale che forse è più chiara ;-)

"The player controlling My Car follows Papa Car, whose moves mirror the route of the real car in which the player is riding, using the iPhone's GPS functionality.  By steering My Car left and right to follow Papa Car's path and pick up objects, the player can score points.  Backseat Driver offers the passenger a new way to enjoy the driving.

The route that you took will be saved automatically so that you can look over.

You can gain points by collecting the items Papa Car drops, and the Landmark Icons of shops and facilities that are from the real maps. After you gained some points, you can customize your car with your own designs. The designs of your car and the saved route you took can be shared via Twitter.

Let's grow your car more and more, by enjoying the actual car ride!"

Guardatevi il video che spiega bene l'app :-)

Un grosso like.

Tra l'altro, questo dovrebbe essere il primo prodotto di "Toy Toyota", un'iniziativa di business (?) comunicazione (?) destinata allo sviluppo di intrattenimento per i bimbi prigionieri dei genitori nei viaggi in auto. Da seguire.


martedì, luglio 26, 2011

Lo Spottone del Corriere per il tablet


Per promuovere la propria applicazione per i tablet/smartphone, il Corriere della Sera ha realizzato un vero e proprio spottone messo su YouTube - dove per spottone intendo una via di mezzo tra un cortometraggio corto e uno spot molto lungo, con una produzione non male e sicuramente lontana dai canoni del "viral" - anzi abbastanza vicina, almeno aspirazionalmente, alle produzioni pubblicitarie "istituzionali" o di branding dei tempi d'oro dell'adv milanese.

Il video si collega ad un'azione di street marketing che si è svolta tra maggio e giugno a Milano (ovviamente) di cui però c'è scarsissima informazione in Rete (qualcuno ne sa qualcosa?).

Punto di riflessione è lo sviluppo di comunicazioni video che in TV sarebbero improponibili come lunghezza e costi e l'uso di YouTube (più magari qualche altro canale? I Social?) per ottenere esposizioni alla comunicazione a costi più contenuti.

Con il problema che la TV è interruption e misurata da Audiweb, quindi il numero ufficiale dei contati è più o meno prevedibile; mentre su altri canali è sempre una scommessa, per l'incertezza se si riuscirà o meno a portare la gente al nostro messaggio anziché il messaggio alla gente. C'è anche da capire se questo filmato sarà usato in TV con una versione più corta...

Quanto all'app (che sto usando da qualche mese e di cui sono tutto sommato soddisfatto, fa quel che deve fare e mi sostituisce egregiamente la carta senza farmi casini - a me il modello "lettore di pdf" va più che bene) va notato che l'ultima volta che ci ho guardato era in testa alla classifica delle "App più redditizie" dell'iTunes app store...

Il che è interessante, se si guarda il costo dell'abbonamento (179,99 €/anno o meno per formule più brevi) e le durissime critiche che si trovano sullo store, principalmente per il costo, la presenza di pubblicità e - soprattutto - l'impossibilità di comprare una sola copia per volta invece di un abbonamento.

Anche qui però, interessanti discrasie: a fronte di queste critiche, l'app ha una valutazione media di 4 stelle, che non è poco, con un 50% circa di quelli che l'hanno valutata che hanno dato 5 stelle, il massimo...
Insomma un'app che sembra polarizzare le opinioni (tanto che so già che riceverò qualche insulto per non averla stroncata....)


martedì, luglio 19, 2011

L'app musicale di Pringles. La vera ideona è...


Ancora a parlare di Pringles, questa volta di un progetto internazionale, un'app per iPhone e Android: Pringles Crunch Band.

L'app non è terribilmente innovativa, è semplicemente un...simulatore di strumenti musicali, ci potete far finta di suonare la chitarra elettrica etc.

Ed eventualmente postare le vostre prodezze musicali su Facebook (of course). 

Abbastanza basica, ma può avere un qualche senso per fare un po' di casino con gli amici, ognuno con uno smartphone e quindi uno strumento diverso (altamente raccomandabile accompagnare il tutto con copiose quantità di birra, per ridurre le aspettative).

L'idea interessante (dal punto di vista marketing più che da quello dell'utente) è che inizialmente sull'app sono disponibili solo pochi strumenti. 

Scansionando con lo smartphone i barcodes sulle confezioni di Pringles si possono però sbloccare altri strumenti. Legando quindi un po' di più l'app con il prodotto e le vendite.

Non che sia convinto che questo farà vendere molti più tubi di snack, ma ho sempre più forti dubbi su app che fanno un generico "branding" restando molto, troppo staccate da marca e prodotto... (per capirci: quelle che lo sviluppatore potrebbe vendere sostanzialmente uguali ad un'altra marca in un'altra categoria merceologica).

Se mi promettete di mandar giù due o tre birrette prima di guardarlo, vi allego anche il video di presentazione dell'app...e il "rocktutorial" (mah).



lunedì, giugno 13, 2011

I singles si trovano con un app. In Argentina.

Ovviamente una killer app.
E io sono anni che ne parlo ;-) (e lo posso provare).

L'app in questione si chiama "Singles Finder" ed è stata (abbastanza ovviamente) sviluppata per un sito di incontri, Zonacitas.com

L'aspetto più interessante è il passare dal virtuale al reale: non c'è come vederlo in faccia, il single (altro che profili e foto taroccate); quindi se un app mi dice quanti single sono al momento presenti in un certo bar.. diciamo che riesco ad organizzarmi meglio e più produttivamente la serata?

Il video qui sotto è carino e spiega bene.
Molto carino anche il grido di battaglia: "Love is out there. If we get organised, there’s plenty for all" :-)

martedì, gennaio 18, 2011

La fine dei QR code? ...prepariamoci

Quello che i QR codes promettevano ma fanno fatica a mantenere, ce lo darà senza fatica una nuova tecnologia (disponibile già ora)? Google ci scommette.

I QR Codes, così come la Realtà Aumentata, sono uno di quei concetti di cui intuiamo il potenziale ma, come comunicatori, stiamo facendo ancora fatica a trovarne l’applicazione killer; un po’ perché mancano le idee ed è tutto oggettivamente da inventare; un po’ perché la tecnologia, detto francamente, non ci aiuta.

I QR Code sono abbastanza complessi da usare e questo frena la loro utilità in campo marketing. Adesso però arriva NFC, una tecnologia che permette di fare la stessa cosa semplicemente avvicinando il proprio telefono ad un oggetto, senza dover smanettare troppo… 
già disponibile di serie su Nexus S (il Googlefonino di seconda generazione) e probabilmente su iPhone 5

Su questo tema ho scritto un articolo per Apogeo che se vi interessa potete leggere qui

Vedi anche: 

lunedì, dicembre 20, 2010

McDonald's: il calendario dell'avvento geolocalizzato

In Germania, avvicinandosi ad un McDonald's Café con il proprio geo-cellulare si avrà accesso ad una forma digitale di calendario dell'avvento (sapete l'alberello cartonato che ogni giorno cela un piccolissimo dono...)

Sul proprio iPhone verranno così ogni giorno sbloccati, se siete nelle vicinanze, contenuti digitali, regalini elettronici, filmatini, musica... che cambiano ogni giorno (finalmente qualcosa di diverso dal "diventa mayor che ti pago un caffè").

Basta fare il solito check-in con Foursquare o Facebook Places ma poi sotto c'è una tecnologia proprietaria di content management ed erogazione sviluppata da TBWA.

Se sapete il tedesco c'è anche una pagina FB

mercoledì, novembre 10, 2010

2 Miliardi di QR Codes da Microsoft

2 Miliardi sono tanti. Però sono anche belli e colorati.
Microsoft si è inventata dei QR codes diversi, nuovi e colorati (sì, si possono leggere anche da iPhone...).
E tanti sono finiti anche a Torino...
Comunque, ritornando a parlare in generale, ecco parte della loro Press Release:

Microsoft Tag today announced impressive trend data to demonstrate the exponential growth of its industry-leading 2-D barcode technology:
  • 1 billion Tags have been printed in the past four months, bringing the total to 2 billion Tags printed since its January 2009 launch.
  • The number of Tag users increased by three fold since emerging from beta in May; the number of Tags scanned increased by four fold during the same time period.
  • To date, more than 100,000 Tag accounts have been set up to add interactive digital experiences to brand advertising and marketing campaigns.
  • Since August, Tag has been used in more than 100 million magazine issues.
  • In the largest known barcode campaign to date, Allure had 450,000 scans, using Microsoft Tag for its annual Free Stuff Giveaway issue in August.
 "With Tag, businesses can build compelling customer scenarios to drive engagement and retention, easily measure the effectiveness of their campaigns, and explore new merchandising opportunities for their products."

A broad range of brands across a wide variety of industries have deployed Tag, including Canon Inc., HMS Host Corp., Jones Apparel Group Inc., Kellogg Co., Kraft Foods Inc., Proctor & Gamble, Razor USA, Simmons Bedding Company, Simon & Schuster Inc. and Toyota Motor Sales U.S.A. Inc. Originally launched in January 2009, Tag momentum has been growing since it emerged from beta in May, with brands and their agencies leveraging Tag across their online, print, outdoor, retail and broadcast efforts to deeply engage consumers with a range of digital content.
Eccetera. Sarebbe interessante capire quanto la gente ( da noi) usa davvero questi codici.
Per ulteriori informazioni: http://tag.microsoft.com

venerdì, ottobre 15, 2010

L'incidente Aumentato di Axa :-)

Come sapete, tendo ad essere un po' critico sulle applicazioni pubblicitarie correnti della Realtà Aumentata.
In questo caso do' un "like".
Axa in Belgio ha realizzato un annuncio sui quotidiani, aumentabile tramite iPhone (o meglio - l'annuncio era una specie di teaser, ci vuole un iPhone per capire la faccenda).
La cosa è abbastanza divertente e quindi il fatto di richiedere alle persone di prendersi il mal di pancia di prendere il telefono, applicarlo sul giornale... etc ha un qualche senso ;-)

L'annuncio porta, coerentemente, alla possibilità di scaricare l'app di Axa di cui avevo già parlato e che permette, fra l'altro, di fare la denuncia di incidente (diciamo la constatazione amichevole) direttamente dall'iPhone.

venerdì, settembre 17, 2010

Come sarà il nuovo Twitter? Il video



Con un video molto ben prodotto e di tipo "emozionale" - un misto tra un garbato spot e una demo di prodotto, ecco come sarà a breve Twitter.
Molto carino. E come strategia, ben pensato.