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martedì, dicembre 22, 2015

A Natale si ascolta Radio RAI. Sulle web radio. Un po' di cultura, per fortuna, nelle feste

Se (come presumibile) a Natale avete un po' di tempo libero e avete voglia di contenuti di cultura, vi segnalo la particolare programmazione di qualità che RAI ha messo in pista per questo periodo sulle sue web radio.

Come già sapete, Radio Rai è un cliente. Detto questo, penso personalmente che sia importante che ci sia qualcuno che continua a cercare di produrre e diffondere cultura, in tempi difficili per tutti i contenuti di qualità che non fanno i numeri al box office facendo leva sulla "popolarità". 

Quindi ne parlo volentieri... (e, simmetricamente io sono affezionato cliente loro, le web radio RAI sono la colonna musicale ufficiale di quando mi isolo per scrivere strategie e le mie migliaia di slide, articoli o libri :-))

Insomma spezzo una lancia volentieri per raccontarvi nello specifico di Radio 6 Teca, Radio 7 Live e Radio 8 Opera e comunque di tutto il mondo di www.webradio.rai.it   – un mondo che presenta un'eccellenza italiana nella qualità e nella programmazione - con un’offerta tanto ricca da non trovare riscontro in altre web radio o siti web di tutta Europa. 
La cosa importante è anche la commistione di contenuti esclusivi provenienti dagli archivi Rai, eventi live, Enti Lirici, Teatri di Tradizione e Fondazioni, per venire incontro alle richieste di contenuti di valore da parte del pubblico italiano.

Venendo alla programmazione Natalizia: 

Radio 7 Live propone agli ascoltatori una finestra sugli eventi "live" più importanti del passato e del presente ad esempio trasmettendo alcuni tra i più importanti festival italiani con interpreti d’eccezione: dal 21 al 25 dicembre verrà dato spazio alla passata edizione dell’Umbria Jazz Winter (imperdibile se siete jazzofili!) con le performance di Giovanni Guidi & Gianluca Petrella Duo, Jon Batiste, Fabrizio Bosso Quartet, Joe Lovano e Chris Potter Quintet feat Lawrence Fields, Cecil McBee, Jonathan Blake. Nei giorni successivi, verranno trasmessi i concerti dal vivo LIVE in Via Asiago, con Danilo Rea e Gino Paoli, Global Climate Day Roma e UJW 2016.

Se amate la classica e la lirica (che ormai ascoltate solo su RAI e poco altro), da tenere d'occhio quello che offre sotto Natale Radio 8 Opera con una programmazione di tutto rispetto che propone, con un occhio al passato e uno alla contemporaneità, grandi cantanti e direttori impegnati in titoli significativi nell’evoluzione della percezione e del gusto del pubblico italiano.


Tra i principali contenuti programmati da notare la Semiramide, il testamento artistico di Rossini ; il 25 dicembre, giornata dedicata ai Tre tenori con tre capolavori della storia del melodramma: Aida, Tosca e L’elisir d’amore; lunedì 28 “Callas vs Tebaldi”, con l’interpretazione di Norma, La Traviata, Pagliacci e Giovanna d’Arco. Infine mercoledì 30, Don Giovanni di Mozart del 1970 diretto da Giulini alla RAI di Roma, con Nicolai Ghiaurov, Gundula Janowitz, Alfredo Kraus e Sesto Bruscantini. A seguire una memorabile Lucia di Lammermoor di Donizetti diretta da Francesco Molinari Pradelli nel 1967 alla RAI di Torino con Renata Scotto, Piero Cappuccilli e Luciano Pavarotti.

Radio 6 Teca ha preparato un palinsesto particolare con alcuni appuntamenti legati alle tematiche del periodo recuperando materiale di pregio e curioso dall'archivio di Radio Rai...

Insomma, buon ascolto...:-)



venerdì, settembre 04, 2015

Toyota: la pubblicità che ti spegne il telefono (grazie, Siri...)

Questa operazione di comunicazione è talmente complessa (e richiede tante precondizioni per funzionare) che è del tutto evidente che non ci si può aspettare che più di una manciata di persone la possono realmente sperimentare in pratica.

Ma molte, molte di più ne possono sentir parlare, perché l'idea è carina e si presta a creare un po' di buzz tra gli addetti ai lavori.

In breve: per sensibilizzare i guidatori svedesi dei pericoli di usare il cellulare mentre si guida (e comunque fare del bene alla propria marca), Toyota ha sviluppato un annuncio radiofonico che:
a) se lo ascoltate in macchina
b) e possedete un iPhone
c) e avete abilitato Siri...

beh, allora simpaticamente vi spegne il telefono. O meglio lo butta in Airplane mode.
Così capite il messaggio. (E magari vi schiantate mentre smadonnando cercate di riaccenderlo perché state aspettando una telefonata importante o volete usare il navigatore...).

Ecco il video:


venerdì, novembre 21, 2014

Anche la Radio è sempre più "mobile" - l'app di Radio RAI

Sembra un po' buffo parlare di radio sul mobile.

Ma se la fruizione di content avviene sempre più su Internet e sempre più su mobile, anche i contenuti radiofonici devono trovare nuovi sbocchi verso le utenze.

E le battaglie per le audience, anche sul fronte delle distribuzioni di contenuti, si condurranno sempre più su device che ci porteremo addosso.

Del resto la radio è sempre stata un mezzo naturalmente mobile (specialmente quando la tecnologia ha permesso di abbandonare i valvoloni e di passare ai transistor).
Ed è ancora nel ricordo di tanti di noi la domenica pomeriggio all'italiana, con la famigliola a spasso nel parco. Con il genitore, radiolina all’orecchio, seguire le dirette sportive di “Tutto il calcio minuto per minuto".

E’ quindi naturale che un mezzo naturalmente ubiquo come la radio investa per essere ancora più nomade, affiancando alle onde radio il web in mobilità.

Su questo fronte gioca anche Radio RAI. La logica è portare la Radio di qualità sempre più vicina al pubblico, anche grazie alla nuova incarnazione dell’app, che ci porta la Radio RAI, in modalità crossmediale, sui cellulari e i tablet. Aggiungendo ai contenuti “naturali” un valore aggiunto non banale.

Le cose che trovo più interessanti (dal punto di vista di chi si occupa di comunicazione) di questa app sono:

Si da' accesso, in rete, a quei canali (a quei contenuti) che non sono disponibili "via radio" ma che sono web only. E che adesso sono disponibili anche in mobilità. (I canali disponibili sono Radio 1, Radio 2, Radio 3, Fd4, Fd5, Isoradio, GR Parlamento e i tre canali di webradio Rai, Wr6, Wr7 e Wr8).

Si lavora per un'esperienza più crossmediale; non solo il programma in audio, ma una serie di contenuti accessori che arricchiscono la experience (si dice così, no?) del programma radiofonico.

L'interattività: l’app ci permette di interagire direttamente con i programmi inviando messaggi ai conduttori utilizzando il proprio smartphone e ascoltare in anteprima la playlist musicale dei tre canali radio delle Rai. 

L'attenzione alle news: nuove sezioni sono state dedicate all’informazione del Giornale Radio Rai in cui sarà possibile riascoltare e scaricare le ultime edizioni di Gr1, Gr2 e Gr3 e consultare gli archivi delle edizioni dei giorni precedenti.

La modalità "in car" - che evidentemente si basa sullo scenario in cui anche in automobile la radio la useremo via web, in streaming. Ascoltando canali non necessariamente hertziani.




Per il resto nell'app ci sono le feature che ci possiamo giustamente aspettare.

C'è la guida programmi dei prossimi 7 giorni, aprendoci tutto il mondo dei contenuti on demand disponibili per quel programma (audio delle puntate, video e foto).

Ovviamente, potremo riascoltare in podcast tutta una serie di contenuti che ci siamo persi “in diretta”.

Con l’app Radio RAI possiamo addormentarci con il nostro programma preferito, e lo smartphone si spegnerà da solo; o usare il nostro device come una vera e propria radiosveglia, che ci farà iniziare giornata svegliandoci con il programma radio RAI che preferiamo.

L’app è completamente gratuita ed è disponibile per:

iOS (iPhone, i Pad…) 
Smartphone e Tablet Android
Kindle Fire
Blackberry

Per maggiori informazioni: http://bit.ly/1wNSv1r

Già che ci siamo, vi metto anche lo spot:



(In logica di trasparenza: Radio RAI è un cliente dell'agenzia per cui lavoro. Sapevatelo)

lunedì, ottobre 06, 2014

#Radioemozioni: ecco i video del Guerrilla RAI - La radio interrompe la TV

(AGGIORNATO, CON PIU' VIDEO)

Ed ecco un paio di video che raccontano come ha funzionato la cosa, per chi non la sta vedendo dal vivo ( va avanti fino a sera):






In corso adesso il Guerilla di RAI - Mai visto prima: la radio interrompe la TV.





Guerilla Marketing radiotelevisivo. Sta succedendo adesso, in real time solo per oggi :-)

Oggi la Radio sta facendo una cosa mai fatta prima. In Televisione.

Radio RAI sta interrompendo, a sorpresa e senza preavviso, i programmi della Televisione (RAI ofc), per tutta la giornata.

Senza avvisare i conduttori dei programmi in diretta (sarà interessante osservare che faccia faranno :-)

Interrompendo i film. Interrompendo i telegiornali. Al di fuori dei break pubblicitari.

Su RAI 1,2,3 e tutti gli altri canali.


Come funziona il Guerilla? Semplice.

Nel bel mezzo della trasmissione, di colpo, lo schermo diventa nero.
Un’immagine fissa appare, e la voce della radio ci ricorda momenti importanti della nostra storia.

La morte di Kennedy. Campioni del mondo. Papa Giovanni e poi Papa Francesco. L’oro di Mennea. Vasco Rossi, Fiorello, Battisti... Poi le trasmissioni riprenderanno da dove sono state interrotte.

Cosa c'è dietro? Il compleanno della Radio.
90 anni fa, il 6 Ottobre 1924, iniziava la storia delle trasmissioni radio in Italia. 

L'idea del guerilla di Radio RAI è farci sentire (senza vedere) le emozioni forti che la radio può dare.

Parlandoci, invece che con le immagini in movimento, con le voci che attraverso la radio hanno segnato il nostro ricordo, la nostra storia.
(sì, c'è anche l'indimenticabile CAMPIONI DEL MONDO!)

Le interruzioni sono iniziate all'alba e proseguiranno a macchia di leopardo, decine di volte, per tutta la giornata.

Per emozionare le persone. E, ovviamente, l’operazione sarà amplificata sui Social – perché la Radio è ancora giovane e ha tantissime cose da dire.

Ecco il video dalla prima interruzione "live", nel TG di RAI 3:
http://www.rai.tv/dl/RaiTV/programmi/media/ContentItem-ff413690-b429-46e2-84be-ae117f8dfb13.html

Le clip che stanno venendo messe in onda, con i momenti storici raccontati dalla radio:  http://goo.gl/W0RLWQ 
(Disclaimer: per trasparenza vi informo che io e l'agenzia per cui lavoro siamo coinvolti nel progetto...)

martedì, maggio 21, 2013

Il "second screen" sulla radio?!


Ok, certo che non si può parlare di second screen per la radio, ma di companion app e/o di interattività er complementarietà sì.

Ed è quello che hanno fatto in Svezia.

Swedish Radio Plus è un canale radiofonico interattivo sul web. Sostanzialmente un player arricchito di linkk, immagini, video, discussioni.. insomma ciò che serve per "augmentare" la fruizione del solo suono.

Anche se la lingua è un po' di ostacolo, fateci un giro che è interessante.

Anche perché non è solo top down ma è aperto al contributo delle persone (e qui, visti altri epic fail svedesi ci sarebbe da parlare a lungo di moderazione)

Ecco il video:

lunedì, giugno 25, 2012

La Radio che repelle le zanzare :-)

Gran Prix al festival di Cannes per la Radio.

Avete presente quei gadget che emettono un fischio ultrasonico che dovrebbe allontanare le zanzare? 

Bene, l'idea è stata di aggiungere quel suono, quasi inaudibile, all'emissione di una Radio di Sao Paulo, Brasile, tra le 6 e le 8 di sera.

Così uno si ascolta la radio e ottiene il valore aggiunto di stare al riparo dalle fastidiose punture.

Funzionerà? Non saprei dirlo, ma l'idea è carina.
(in realtà, a parte il dubbio che questi suoni davvero allontanino l'insetto, la frequenza è talmente alta che non so se una comune radiolina riesce a riprodurla...)

Ecco il video


mercoledì, giugno 20, 2012

Musica per cucinare. Il burro e Last.fm.

Partnership tra il produttore di burro danese Lurpack e Last.fm negli UK.

Una stazione musicale in streaming (e fin qui...) con delle playlist (e fin qui...) ispirate alle ricette.

Musica per cucinare. 

Si inserisce il piatto che si intende preparare e quanto tempo si prevede durerà la preparazione; a quel punto parte, grazie alla superiore intelligenza del sito, la colonna sonora adeguata al cibo. E qui entra poi il know-how di Lurpack: il timer, i consigli.

L'idea in se' non mi sembra fortissima, ma da digital planner probabilmente avrei fatto fatica a trovarne una migliore, su un prodotto come il burro ;-)

Direi che moltissimo sta nell'esecuzione (e nella capacità di veicolazione di Last.fm, che è il player forte e può quindi promuovere Lurpack usando i proprio owned e Earned media).

ah, certo, il sito si chiama Foodbeats.com ma (per ovvi problemi - risparmiare sui diritti della musica), non è accessibile al di fuori dal Regno Unito. 

Btw: da notare la differenza abissale tra il sito UK e il sito italiano. Va detto che in Italia la loro quota di mercato deve essere molto contenuta, data l'abbondanza di ottimi prodotti nostrani, comunque mi sembra che siamo sotto al limite della decenza digitale ;-)

D'altra parte, se guardate il sito della loro nazione d'origine, la versione danese, vi rendete conto che è uguale a quella italiana... mentre gli inglesi, come al solito, sono un bel pezzo più avanti.

Ecco la schermata del sito inglese...


lunedì, maggio 28, 2012

"tirati giù" i musicisti, al concerto :-) Coca-cola

Coca-Cola ha una radio su Internet (in Colombia) e loro sì, che vogliono che ti scarichi roba, che ti tiri giù ad esempio il brano musicale tratto da un disco in lancio...

Visto che in Colombia il download non deve essere molto popolare, hanno pensato bene di incentivarlo, con un'operazione che mischia digitale e..."terrestre".

Come? Il famoso gruppo inizia il suo concerto "live". Stadio pieno di gente etc etc. Solo che la band è sospesa a 50 metri d'altezza sopra il palco.

Ogni volta però che qualcuno scarica il brano, la band scende. 10 metri ogni 10.000 download. Si tira giù il file ma anche i musicisti. Fino a toccare il palco.

50.000 download in un 'ora, reach del buzz stimato in 16 milioni di persone.


mercoledì, dicembre 14, 2011

Da oggi Deezer - la musica in streaming - anche in Italia


Aggiornamento: all'ultimo minuto la data è stata spostata al 19 Dicembre...


Secondo le informazioni ricevute, oggi sarà il giorno in cui anche in Italia sarà disponibile Deezer (www.deezer.com/) - con una strategia di rollout progressivo paese per paese - che porterà il sito di musica in streaming ad essere disponible in 200 nazioni entro Giugno.

Copio/incollo dalla Press Release, sintetizzandovela ;-)

(Poi dopo averlo provato, vi dico come va. La cosa interessante sarà soprattutto capire come potremmo usare questo tool per il marketing musicale ma anche per la comunicazione con target di pregio...).


DA OGGI LA MUSICA E' ANCORA PIÙ' LIBERA. DEEZER ARRIVA IN 200 PAESI IN CONTEMPORANEA

Il lancio di Deezer in 200 paesi - coordinato su FB - aprirà gli orizzonti della musica a milioni di utenti che non hanno accesso a sistemi di download.
Disponibile in 12 lingue, 30 zone editoriali indipendenti e con prezzi adattati in 13 valute


Importanti accordi di distribuzione con operatori locali: dopo Orange in Francia, Everything Everywhere (Orange) nel Regno Unito e Belgacom in Belgio, Deezer annuncerà - entro il gennaio 2012 -  dieci uscite su nuovi territori accompagnate da accordi di distribuzione con operatori di spicco. 


Deezer è una soluzione web-based al 100%, accessibile istantaneamente senza bisogno di scaricare alcun software. In questo modo i consumatori possono non solo ascoltare musica illimitatamente su un computer (le offerte “Premium”), ma anche su qualsiasi altro dispositivo, come ad esempio smartphone, tablet,… con connessione oppure offline (offerte “Premium+”) e con un periodo iniziale di prova. Deezer è semplice, intuitivo e risponde alle esigenze dei fan di scoprire, ascoltare, organizzare e condividere tutti i loro brani preferiti.  


Deezer ha costruito il suo servizio con facebook, inteso come strumento unico di promozione per gli artisti:

Gli artisti potranno condividere spontaneamente e su scala mondiale, le loro nuove canzoni, i loro gusti musicali e le loro playlist con i fan, senza bisogno di appoggiarsi a video promozionali.
Gli artisti potranno quindi orientare nuovamente il rapporto con i fan verso la musica, piuttosto che fare affidamento a escamotages improntati al marketing (es. videogiochi, concorsi,…). I team editoriali di Deezer, inoltre, consentiranno agli artisti di promuovere attivamente le proprie canzoni attraverso il servizio.



Catalogo:  un catalogo musicale con 13 milioni di titoli appartenenti a 2.000 etichette, tra cui le 4 major. 

Improntato al concetto di social network: possibilità di condividere brani ed ascoltare live la musica degli amici, con una funzionalità ora potenziata grazie ad un profondo rapporto di partnership con facebook
Suggerimenti:  possibilità di offrire ai consumatori di ogni paese momenti musicali di grande ispirazione sui canali smartradio, webradio e attraverso suggerimenti. 
Attenzione ai contenuti editoriali: contenuti editoriali di grande qualità, pensati appositamente per ogni paese e organizzati per genere.

Compatibilità dei dispositivi: più di 250 terminali diversi, tra cui i seguenti marchi: Acer, Alcatel, Apple (iPhone, iPod, iPad), Archos, Blackberry, Samsung, HTC, Huawei, LG, Motorola, Parrot, Philips, Sony Eriksson, Sonos, etc.


Facebook.com/deezer

Twitter.com/DeezerWorld

venerdì, giugno 03, 2011

Alle 10 (e qualcosa) sono su Radio 24


Con mia grande sorpresa mi hanno chiesto di partecipare a Melog 2.0, condotto da Gianluca Nicoletti su Radio 24.

Si parla di Rete e Italia. Parlano persone ben più importanti ed esperte di me... e io dico un paio di cose (spero) di buon senso sul fronte del business, in chiusura.

Ascoltate tutta la puntata, ovviamente, sapendo che io sarò l'ultimo a parlare. 
Poi vi passo anche il link del podcast.

Così, per i tanti mi leggono che purtroppo non conosco di persona, può essere l'occasione di scoprire quanto la mia voce sia diversa da come ve la immaginavate (evve moscia!!!)  ;-)

mercoledì, gennaio 05, 2011

Uno spot da Cani


Incorporando suoni non udibili per l'uomo ma chiari per il cane, ecco un comunicato radio per il cibo per cani.


Che all'uomo lascia freddino, ma che fa reagire appassionatamente i cani.

(ma non era stata fatta una roba analoga per i teenager, un po' di tempo fa?)

martedì, novembre 10, 2009

Qualche interessante dato sui Media US


Se da un lato è vero che l'Italia ha un panorama mediatico tutto suo, è anche vero che quello che succede oggi negli USA rischiamo di trovarcelo riproposto qui qualche anno dopo.


Cito dunque una notizia da Mediapost (*):


Secondo una ricerca americana (How U.S. Adults Use Radio and Other Forms of Audio, Nielsen) la TV raggiunge (ancora?) il 95% degli americani, ogni giorno. Alla faccia di chi sostiene che la TV sia morta... poi c'è da discutere quale TV e come viene fruita, ma questa è un'altra storia.


La Radio arriva a raggiungere il 77% degli adulti. Internet (email esclusa) è al 64% quotidiano, i quotidiani al 35% e i periodici raggiungono solo il 27%.


Interessante il fatto che sia ancora la radio il mezzo audio più forte; sarebbero infatti solo il 12% quelli che ascoltano quotidianamente musica su portatili digitali (iPod) e 37% (3 volte tanto) quelli che ascoltano CD e cassette. Qualche dettaglio:
  • MP3 and iPod players averaged only 8 minutes of listening per day among the entire observed sample, with just under 90% of the sample not listening at all .
  • Among listeners of portable audio devices (11.6%), the highest reach was among those aged 18 to 34 years (20.8%), singles (18.5%), and those who tend to be more technology-savvy (18.2%) 
  • Among those who also listened to portable audio devices such as MP3 players or iPods, broadcast radio had a daily reach of 81.6% reach and 97 minutes of average listening time among those who listen to radio



Qui è evidente come il futuro della comunicazione stia nelle comunicazioni integrate... almeno per ora: bisogna infatti tener presente che l'arrivo dei nativi digitali sul mercato porterà inevitabilmente delle novità anche in termini di consumo dei media - come è facilmente intuibile se si ragiona un attimo sui consumi musicali rilevati sugli adulti...


(e comunque è raccomandabile una lettura più approfondita dei dati della ricerca, mi raccomando...)